Roma, 2 dic. (LaPresse) – Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi replica alla lettera del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini pubblicata sulle edizioni odierne de La Nazione di Firenze e de Il Tirreno. Di seguito il testo integrale: “Caro Ministro Salvini, ho letto la sua lettera inviata a Il Tirreno e a La Nazione di Firenze. È apprezzabile l’attenzione mediatica che lei riserva alla Toscana, ma da un Ministro della Repubblica, oltre agli annunci generici, ci aspettiamo soluzioni migliorative dello stato attuale. Noi toscani abbiamo tanti difetti ma non ci piace farci imbrogliare. Già un mese fa aveva annunciato 128 poliziotti in più per la Toscana, ma né allora né ora ci dice dove e come. Quindi ancora dopo un mese lei ci propone solo un pugno di briciole. Soprattutto non ci dice quanti ne andranno in pensione. Se ce lo dicesse capiremmo forse che il saldo tra chi entra e chi esce rischia lo zero.
dunque
Cosa ci dice poi sull’età media degli agenti? Niente. Come lei sa però il problema esiste, ed è tale da penalizzare il lavoro in strada con le volanti, per il quale occorre essere giovani. Sono oltre cento le unità che mancano agli organici di polizia solo a Firenze, lo ha dichiarato il capo della Polizia Franco Gabrielli. E lei cosa risponde? Che ne arriveranno 128 per tutta la Toscana. Grosseto, Prato, Lucca, Pisa e Arezzo hanno lo stesso problema di Firenze. Vuole convincere i cittadini di Monte San Savino che sono scesi in piazza per chiedere più sicurezza che con 8 agenti previsti per tutta la provincia di Arezzo il problema è risolto? Farà poi lo stesso con i grossetani, rassicurandoli che con 4 agenti in più per tutta la provincia saranno al sicuro?”