MILANO – Se in privato i berlusconiani ortodossi mi danno ragione? Molti di loro già lo fanno, certo. A me però non interessa fare l’operazione-salvataggio di qualche parlamentare o dirigente di un partito, Forza Italia, che ormai è diventato un ossimoro vivente”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il governatore della Liguria, Giovanni Toti. “Mi interessa restituire al centrodestra un equilibrio che non ha più – spiega Toti -. Ci sono sondaggi che danno la Lega sopra il 35 per cento e Forza Italia sotto il 6 per cento.
Io sto provando ancora a fare appello a Forza Italia perché apra le sue porte, i suoi confini. Ma sto già ricevendo l’attenzione di sindaci, consiglieri regionali e tantissimi eletti a livello locale che non si riconoscono più nel vecchio partito di Silvio Berlusconi. Parlo col governatore della Regione siciliana Nello Musumeci, mi confronto con Stefano Parisi, ragiono con il sindaco di Catania Salvo Pogliese. Il 6 luglio, alla convention di Italia in crescita, vedrete…”. Per il presidente ligure “il centrodestra a guida leghista ha bisogno di qualcuno che copra lo spazio al centro. E poi, mi scusi, dicono che l’Italia è sovranista, giusto? Eppure la Fiat non riesce a entrare in Francia, gli indiani vengono a prendersi l’Ilva… Non mi sembra una grande prova di sovranismo. A ’sto punto era più efficace il sovranismo di Mitterrand ieri o quello del poco simpatico Macron oggi”.
(LaPresse)