Cannibalizzati dal Carroccio. Chi ci rimette nel governo, almeno dal punto di vista elettorale, è il Movimento 5 Stelle. Matteo Salvini conduce il gioco, porta a casa i risultati che si era premesso (una piccola parte). I grillini, invece, ingoiano rospi su rospi, con la speranza che il reddito di cittadinanza, se mai dovesse andare a regime, possa far guadagnare loro uno zoccolo d’uro di votanti fedeli.
Se Salvini piace è perché punta su un tema particolarmente sentito dai cittadini: la sicurezza. Di Maio l’ha capito ed infatti ha chiesto un maggiore coordinamento, vuole appropriarsi di una fetta del ‘tema’. Durante la trasmissione ‘Dritto e rovescio’, su Rete 4, Paolo Del Debbio ha chiesto al ministro degli Interni se fosse preoccupato che il grillino di Pomigliano gli stesse togliendo ‘il lavoro’? “Ma magari… non sono geloso. Il mio interesse – ha risposto il leghista – è rendere più sicuro il Paese, quindi più siamo a contribuire alla sicurezza e meglio è”.
Intanto arresti e indagini stanno facendo capitolare il Movimento. Prima l’arresto cautelare di Marcello De Vito, ex presidente dell’Assemblea capitolina, poi l’indagine per corruzione che ha coinvolto Daniele Frongia, l’assessore (dimissionario) fedele alla Raggi.
Ma Salvini non molla e difende gli alleati che lo hanno salvato dal processo per il caso Diciotti. “Se sommiamo le stime di Lega e Movimento 5 Stelle, abbiamo più consenso adesso, dopo 9 mesi di governo, di quando abbiamo cominciato a lavorare. Io non credo ai sondaggi. In Europa siamo l’unico governo che gode ancora della fiducia dei propri cittadini. Io ringrazio il M5S e Luigi Di Maio, che ho incontrato sulla mia strada e su quella degli italiani. Conto di governarci assieme ancora a lungo”, ha aggiunto il capo del Viminale. Perché dal patto, finora, la Lega ha tratto soltanto benefici.