Nell’ambito di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza con il supporto dello Scico (Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata), due funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, sono stati arrestati per presunta complicità con la ‘ndrangheta. Una dipendente di una società di spedizioni è stata anch’essa tratta in arresto.
L’accusa sostiene che i tre arrestati fossero coinvolti in un traffico internazionale di droga, e le indagini hanno portato al sequestro di oltre 2,7 tonnellate di cocaina. Le misure cautelari sono state disposte dal giudice su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, guidata da Giovanni Bombardieri.
I due funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli arrestati sono Antonio Pititto, di 60 anni, residente a Mileto, e Mario Giuseppe Italo Solano, di 51 anni, residente a Limbadi. Pititto era addetto al controllo scanner, mentre Solano era in servizio all’ufficio antifrode, dove si occupava prima del controllo scanner e successivamente della visita merci. La terza persona coinvolta, posta ai domiciliari, è Elisa Calfapietra, di 36 anni, residente a Gioia Tauro.
Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria-Gico di Reggio Calabria, hanno rivelato che i funzionari facevano parte di un sodalizio criminale che operava nell’area della piana di Gioia Tauro. Questo sodalizio includeva il responsabile di una ditta di spedizioni, portuali infedeli e i referenti delle principali cosche di ‘ndrangheta attive nella zona.