Traffico migranti a Carpi, viaggi per 5mila euro a persona: 7 arresti

Avrebbero organizzato almeno una dozzina di viaggi, procurando l'ingresso illegale in Paesi europei

LAPRESSE / AFP

MODENA – Traffico migranti a Carpi, viaggi per 5mila euro a persona: 7 arresti. Avrebbero organizzato almeno una dozzina di viaggi, procurando l’ingresso illegale in Paesi europei, di decine di migranti tra l’agosto 2018 e lo scorso febbraio. E in alcuni casi ci sarebbero stati anche viaggi ‘di ritorno’ di stranieri irregolari all’interno del territorio italiano. Dopo circa sette mesi di indagine i carabinieri di Carpi, in provincia di Modena, hanno sgominato un sodalizio criminale. Che introduceva clandestini in Italia dietro pagamento di somme oscillanti tra i tremila e i cinquemila euro a persona. Cifre che aumentavano in caso di tratte più lunghe. Sette gli arresti, cinque per associazione a delinquere finalizzata al traffico di migranti (quattro italiani e un cittadino turco, tutti residenti a Carpi) e due per possesso di armi e cocaina (un italiano e un cittadino turco).

Ecco le persone arrestate

Nel dettaglio, un 45enne proprietario di un bar della città emiliana è ritenuto uno dei capi e degli organizzatori materiali dei viaggi. Che iniziavano dalla Turchia verso la Grecia e poi lungo l’Italia, o la dorsale adriatica. Con direzione nord Europa, varcando i confini di Germania, Austria e Slovenia. Promotore dell’associazione e beneficiario diretto dei profitti illeciti è un 39enne di nazionalità turca. Che aveva il compito di reclutare gli irregolari da trasportare. Dare direttive agli autisti e agli accompagnatori per i viaggi e la raccolta del denaro, oltre a fissare le tariffe per le persone trasportate. Ordinava anche il recupero delle quote e consegnava ai migranti documenti falsificati.

Insieme a loro sono stati arrestati gli autisti (tra questi un 23enne carpigiano) e gli accompagnatori.

Il commento del sindaco di Carpi: “Ringrazio l’Arma”

“Tremendo sapere che nella nostra città qualcuno trafficava in esseri umani”, è stato il commento del sindaco di Carpi, Alberto Bellelli, che ha ringraziato l’Arma. “Si tratta di uno dei reati più gravi che si possano commettere e sono grato ed orgoglioso per il lavoro di indagine messo in campo dalla compagnia dei carabinieri di Carpi, che dimostra ancora una volta grande capacità nella repressione dei reati e nella tutela del vivere civile”, ha aggiunto.

La maggior parte dei migranti ‘agganciata’ tramite una serie di contatti diretti con connazionali, raccolta lungo il valico greco di Kalavia: nelle notti di vigilia dei viaggi, i richiedenti asilo alloggiati in dormitori di fortuna nei pressi dei porti di Atene e Igoumenitsa, crocevia delle rotte marittime che collegano l’Italia alla penisola ellenica, alla Bulgaria e alla Turchia. Proprio a Igoumenitsa, a ridosso con il confine albanese, è arrestato uno degli autisti mentre era in attesa di imbarcarsi sul traghetto per Bari insieme a quattro migranti. Per i viaggi è stato utilizzato anche un peschereccio ormeggiato a Trebisacce, in provincia di Cosenza, sul litorale ionico, con 30 migranti a bordo. Dei cinque arrestati per associazione a delinquere, due sono ai domiciliari.

(Luca Masotto – LaPresse)

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