NETTUNO – L’asfalto di via Scipione Borghese si è macchiato di sangue nella notte, trasformando una serata qualunque in un dramma che ha spezzato una giovane vita. Un bilancio pesantissimo quello dell’incidente stradale avvenuto intorno alla mezzanotte di ieri: un morto e tre feriti. A perdere la vita è stato Giovanni C., un ragazzo di appena 19 anni, la cui esistenza si è interrotta tragicamente dopo un disperato trasporto in ospedale. La sua auto, una Opel Corsa, si è scontrata frontalmente con un’altra vettura, lasciando le comunità di Anzio e Nettuno sotto shock.
La dinamica della tragedia è ancora al vaglio dei Carabinieri, ma i primi elementi raccolti dipingono la scena di uno scontro di una violenza inaudita. Erano circa le 24:00 quando, sulla via Scipione Borghese, una strada buia e tristemente nota per la sua pericolosità, la Opel Corsa guidata dal 19enne, nato a Palestrina ma residente ad Anzio, ha impattato contro una Fiat Tipo condotta da una donna di 50 anni. L’impatto, frontale, ha accartocciato le lamiere dei due veicoli, trasformandoli in un groviglio irriconoscibile. A bordo della Corsa, insieme a Giovanni, viaggiavano due suoi amici e coetanei, entrambi residenti a Nettuno.
Le condizioni del giovane alla guida sono apparse immediatamente disperate ai primi soccorritori giunti sul posto. Le sirene delle ambulanze del 118 hanno squarciato il silenzio della notte, mentre i sanitari tentavano l’impossibile per stabilizzare il ragazzo. Affidato alle cure dell’equipe medica, Giovanni è stato trasportato d’urgenza presso gli ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno, ma le ferite riportate nello schianto erano troppo gravi. Poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso, il suo cuore ha cessato di battere, gettando nella disperazione familiari e amici.
Lottano anche gli altri tre feriti. I due amici diciannovenni che erano con Giovanni sono stati trasportati nello stesso nosocomio in codice rosso; le loro condizioni sono serie, ma fortunatamente non sarebbero in pericolo di vita. Più complesso il quadro clinico della 50enne al volante della Fiat Tipo, trasferita d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma, dove si trova attualmente ricoverata in prognosi riservata. Anche per lei, tuttavia, sembrerebbe escluso il pericolo di vita imminente.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Nettuno e della compagnia di Anzio, che hanno eseguito i rilievi scientifici per ore, nel tentativo di ricostruire l’esatta traiettoria dei veicoli prima del fatale impatto. Le due auto sono state poste sotto sequestro, come da prassi, per consentire ulteriori accertamenti tecnici. I due conducenti, la vittima e la donna ferita, sono stati sottoposti ai test di rito per verificare l’eventuale assunzione di alcol o sostanze stupefacenti. A complicare il lavoro degli inquirenti c’è un dettaglio non da poco: l’assenza di telecamere di videosorveglianza in quel tratto di strada, che costringerà i militari a basarsi unicamente sui rilievi planimetrici e sulle testimonianze per fare luce sulla causa scatenante della tragedia. Resta il dolore per l’ennesima giovane vita spezzata sull’asfalto e l’angosciante attesa di una verità.



















