Tragedia a Sessa Aurunca. Schianto tra due automobili: diciassettenne perde la vita. Gli investigatori ricostruiscono la dinamica

Alfredo Sparagna

BAIA DOMIZIA – Tragedia a Sessa Aurunca: un incidente stradale ha causato la morte di un ragazzo di 17 anni e ha lasciato altri tre giovani in condizioni gravi in ospedale.
Lo schianto è avvenuto in via Raccomandata, tratto della strada provinciale 320, coinvolgendo una Suzuki guidata da F.V., residente a Cellole, e una Fiat 500 con a bordo due ragazze, M.D.A. e C.F., entrambe originarie di Sessa Aurunca. Nello scontro, Alfredo Sparagna, il minore, di Cellole, che viaggiava sulla Suzuki, ha perso tragicamente la vita.
L’impatto è stato devastante, e le conseguenze non hanno tardato a manifestarsi. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente i soccorsi del 118 e i carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca, sotto la direzione del capitano Giovanni Russo, che, coordinati dalla Procura di S. Maria Capua Vetere, ora si occuperanno dell’indagine per chiarire le dinamiche dell’accaduto.
Alfredo Sparagna è stato immediatamente trasportato d’urgenza al pronto soccorso della clinica Pineta Grande di Castel Volturno, ma purtroppo i tentativi dei medici di rianimarlo si sono rivelati vani. Le ferite riportate dal giovane erano troppo gravi e nonostante gli sforzi dei sanitari, Alfredo non ce l’ha fatta. È stato dichiarato morto poco dopo l’arrivo in ospedale.
F.V., il ragazzo che era alla guida della Suzuki, e M.D.A. sono stati ricoverati all’ospedale ‘San Rocco’ di Sessa Aurunca, mentre C.F. è stata trasportata al nosocomio Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove le sue condizioni restano critiche
Secondo le prime ricostruzioni effettuate, che saranno naturalmente soggette a ulteriori verifiche attraverso i rilievi tecnici e le testimonianze dei sopravvissuti, la Suzuki procedeva in direzione di Cellole quando, affrontando una curva, avrebbe invaso la corsia opposta, scontrandosi frontalmente con la Fiat 500. Se questa dinamica dovesse essere confermata, rimane da chiarire perché la Suzuki abbia perso il controllo e invaso l’altra carreggiata.
L’area in cui si è verificato l’incidente non è coperta da telecamere di sorveglianza, il che significa che non esistono immagini che possano aiutare a ricostruire esattamente cosa sia accaduto in quei fatidici secondi.
Entrambi i veicoli coinvolti sono stati sequestrati dalle autorità e verranno sottoposti a perizia per valutare eventuali malfunzionamenti o altre cause che potrebbero aver contribuito all’incidente. Nel frattempo, i conducenti delle due auto sono stati sottoposti in ospedale a test per verificare il loro stato psicofisico al momento dello schianto.
La salma di Alfredo Sparagna è stata trasferita all’Istituto di medicina legale di Caserta, dove sarà eseguita l’autopsia per determinare con esattezza le cause della morte.
Il tragico evento ha scosso profondamente la comunità locale, che ora si stringe attorno alle famiglie coinvolte in questo dramma. Le indagini sono in corso, e si attendono ulteriori sviluppi per fare piena luce su quanto accaduto.

Baia Domizia in lutto, sbarco di S. Vito rimandato

Due comunità devastate da una notizia che mai si vorrebbe apprendere: la morte di un ragazzo. Alfredo Sparagna avrebbe compiuto 18 anni la prossima settimana, ma tragicamente non potrà festeggiare il suo compleanno. A causa di un incidente stradale, la sua vita si è spezzata precocemente, creando sgomento a Cellole, dove viveva, e a Sessa Aurunca, città delle ragazze rimaste ferite nell’impatto e dove Alfredo e la sua famiglia pure erano molto conosciuti.
Il 17enne era figlio di Fabio Sparagna, noto agente immobiliare di Baia Domizia, nipote del consigliere comunale di Cellole Simona Di Paolo e parente dell’assessore Giuseppe Ponticelli.
In segno di lutto, il Comitato festeggiamenti di Cellole ha annullato la cerimonia dello sbarco di San Vito che era in programma ieri mattina: dal lido Marina Blu di Baia Felice il santo sarebbe dovuto giungere allo chalet The King di Baia Domizia Sud.
La manifestazione ebbe inizio nel 1979, grazie all’iniziativa di Guido Di Leone e del parroco don Lorenzo Langella, i cui nomi sono ancora legati all’attuale evento, organizzato in collaborazione con il Comitato.
Il santo, vissuto nel III secolo a Mazzara del Vallo, secondo la tradizione, fuggì via mare con Crescenza e Modesto a causa delle persecuzioni di Diocleziano, raggiungendo la Lucania e poi la costa casertana. Il suo nome è associato alla guarigione dalle malattie, come ricordato nel Ballo di San Vito.
Sulla tragedia di Alfredo Sparagna è intervenuto il sindaco di Cellole, Guido Di Leone (nella foto a sinistra): “Ogni parola è superflua in questo momento. È impossibile accettare una notizia simile. Cellole piange il giovane Alfredo Sparagna, coinvolto in un incidente stradale e che avrebbe compiuto diciotto anni tra pochi giorni – ha fatto sapere il primo cittadino -. Alfredo era un ragazzo dolcissimo ed educato. Aveva una vita davanti a lui, non doveva andare così. L’intera comunità è sconvolta. Sono vicino alle famiglie Sparagna e Di Paolo per questa tragedia. Non ci sono parole. Fai buon viaggio, Alfredino, che il Signore ti accolga in gloria.”
Una tragedia che non ha lasciato indifferente neppure il sindaco di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio (nella foto a destra): “In questi momenti non ci sono parole, ma solo il fortissimo dolore che possiamo condividere con loro e, soprattutto, la nostra sincera vicinanza a tutta la famiglia. La nostra fede ci aiuta a cercare consolazione e ci rassicura sul fatto che un giovane angelo veglia su tutti noi. Questi – ha aggiunto la fascia tricolore di Sessa Aurunca – sono giorni tristi che ci devono far riflettere. Auspico che l’abbraccio commosso della nostra comunità possa offrire sollievo ai genitori e ai familiari, e rivolgiamo un pensiero di speranza agli altri ragazzi coinvolti in questo terribile incidente, ricoverati in ospedale, affinché superino questa tremenda tragedia.”
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