Tragedia ad Altopascio: si schianta contro il guard rail, muore un 40enne lucchese

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ALTOPASCIO – Una fredda mattina di fine autunno si è trasformata in un teatro di tragedia. L’asfalto dello svincolo autostradale di Altopascio, solitamente percorso da centinaia di veicoli, è stato macchiato dal sangue di un drammatico incidente che ha spezzato la vita di un uomo di 40 anni, residente a Lucca. Erano circa le 8.40 di oggi, 24 novembre 2025, quando la sua auto, per cause ancora avvolte nel mistero, ha terminato la sua corsa in un impatto devastante contro il cuneo in cemento e metallo del guard rail.

La violenza dello schianto è stata inaudita. La vettura si è accartocciata su se stessa, trasformandosi in un groviglio di lamiere che ha intrappolato il conducente. La chiamata ai soccorsi è stata immediata e la risposta corale e tempestiva, ma purtroppo vana. Sul posto si sono precipitate l’ambulanza infermieristica della Misericordia di Lucca e un’altra ambulanza della Croce Verde di Lucca. In supporto è giunta anche l’automedica inviata da Pistoia, sotto il coordinamento della Asl Centro, a testimonianza della gravità della situazione percepita fin da subito dalla centrale operativa del 118.

Mentre i Vigili del Fuoco lavoravano con perizia e urgenza per estrarre il corpo del 40enne dall’abitacolo distrutto, il personale medico e infermieristico ha tentato l’impossibile. Per lunghi, interminabili minuti, sono state praticate le manovre di rianimazione cardiopolmonare, una lotta disperata contro un destino che appariva già segnato. Era stato allertato anche l’elisoccorso regionale Pegaso, pronto a decollare per un trasporto d’urgenza verso un centro specializzato, ma le sue pale non hanno mai iniziato a girare per questa missione. La speranza si è spenta lì, sul freddo asfalto: il cuore dell’uomo ha cessato di battere e al medico non è rimasto altro che constatare il decesso sul luogo dell’incidente.

A rendere la dinamica ancora più complessa e tutta da decifrare, c’è il coinvolgimento di una seconda autovettura. A bordo viaggiava un uomo di 56 anni, rimasto ferito nell’episodio. Soccorso e stabilizzato, è stato trasportato in codice giallo all’ospedale San Luca di Lucca. Le sue condizioni non desterebbero preoccupazione, ma la sua testimonianza sarà cruciale per gli inquirenti. Qual è stato il suo ruolo? È stato urtato prima dello schianto fatale? Ha tentato una manovra per evitare l’auto fuori controllo? Sono domande a cui solo gli accertamenti della Polizia Stradale potranno dare una risposta.

Gli agenti della Polstrada, intervenuti per i rilievi di legge, hanno avviato un’indagine meticolosa per ricostruire l’esatta sequenza degli eventi. Si vaglia ogni ipotesi: un malore improvviso che ha fatto perdere al 40enne il controllo del mezzo, una distrazione fatale, l’eccessiva velocità o una manovra azzardata. L’arteria stradale è rimasta a lungo bloccata per consentire le operazioni di soccorso e la rimozione dei veicoli, con pesanti ripercussioni sul traffico mattutino. Resta il dolore per un’altra vita spezzata sulla strada e una comunità, quella lucchese, che oggi piange uno dei suoi figli.

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