DRONERO – Una gelida mattina di dicembre si è trasformata in tragedia a Dronero, nel cuore della provincia di Cuneo. Un violento incendio, divampato nelle prime ore di oggi, 7 dicembre 2025, ha strappato alla vita Adriano Pasero, noto imprenditore edile di 61 anni, il cui corpo è stato ritrovato senza vita dai Vigili del Fuoco all’interno della sua abitazione devastata dalle fiamme. L’uomo avrebbe compiuto 62 anni alla fine del mese.
L’allarme è scattato intorno alle sette. Alcuni residenti di via Alfieri, una tranquilla strada del centro dronerese, sono stati svegliati di soprassalto dall’odore acre di fumo e dalla vista di dense colonne nere che si levavano dal primo piano di una palazzina. Senza esitazione, hanno allertato il numero unico di emergenza 112, facendo convergere sul posto diverse squadre dei Vigili del Fuoco dei comandi di Cuneo e Busca, insieme a un’ambulanza del servizio 118 e ai Carabinieri della locale stazione.
La scena che si è presentata ai soccorritori è stata subito drammatica. Le fiamme, che secondo le prime ricostruzioni avrebbero avuto origine al primo piano dell’edificio, stavano divorando rapidamente gli interni, minacciando di estendersi all’intero stabile. Mentre i pompieri iniziavano una lotta contro il tempo per domare il rogo, la preoccupazione principale era per la sorte del residente, Adriano Pasero, che viveva solo in quell’alloggio.
Una volta circoscritto e spento l’incendio, i Vigili del Fuoco hanno potuto accedere ai locali per le operazioni di bonifica e messa in sicurezza. È stato durante questa fase, la più temuta, che si è materializzato il tragico epilogo. Salendo nella mansarda, probabilmente adibita a zona notte, i soccorritori hanno fatto la macabra scoperta: il corpo senza vita dell’imprenditore giaceva all’interno. Per lui, purtroppo, non c’era più nulla da fare. Il personale medico del 118 non ha potuto far altro che constatarne il decesso.
Secondo la prima ipotesi formulata dagli inquirenti, Adriano Pasero potrebbe essere stato sorpreso nel sonno. Il fumo denso e tossico, salendo rapidamente dal primo piano verso la mansarda, lo avrebbe intossicato fatalmente, senza lasciargli scampo né la possibilità di accorgersi del pericolo e tentare la fuga. La morte sarebbe quindi sopraggiunta per asfissia a causa delle esalazioni, prima ancora che le fiamme potessero raggiungere il piano superiore.
La notizia della sua scomparsa ha gettato nello sconforto l’intera comunità di Dronero, dove Pasero era molto conosciuto e stimato per la sua attività di titolare di un’impresa edile individuale. Un uomo descritto come un gran lavoratore, a un passo dal suo sessantaduesimo compleanno.
Ora, spetterà ai Carabinieri e ai tecnici dei Vigili del Fuoco fare piena luce sulle cause che hanno innescato l’incendio. L’abitazione è stata posta sotto sequestro per consentire tutti i rilievi del caso. Gli investigatori stanno vagliando ogni possibile pista, anche se al momento l’ipotesi più accreditata sembra essere quella del tragico incidente, forse un cortocircuito di un elettrodomestico o un guasto all’impianto elettrico. Solo le prossime ore e le analisi tecniche potranno fornire risposte definitive su una tragedia che ha segnato con un lutto profondo l’inizio del periodo festivo nella valle Maira.





















