Proseguono le indagini sulla tragedia della funivia del Mottarone tra accuse e polemiche in merito alla sostituzione del Gip supplente Donatella Banci Buonamici con la titolare Elena Ceriotti, rientrata in servizio il 31 maggio ma con provvedimento appena firmato in quanto l’assegnazione “non era regolare”. Decisione a firma del Presidente del Tribunale di Verbania, Luigi Maria Montefusco.
La polemica
Va subito al punto l’avvocato Marcello Perillo, difensore di Gabriele Tadini, il capo servizio della Funivia del Mottarone agli arresti domiciliari: “Non si è mai visto un provvedimento del genere. E’ la prima volta che non per un valido impedimento ma per un problema tabellare sia sostituito un giudice di un procedimento in corso”. Sulla stessa linea anche il collega Pasquale Pantano, difensore di Luigi Nerini, titolare della funivia dove sono morte 14 persone più il ferimento del piccolo Eitan, unico superstite ma rimasto orfano dei genitori e del fratellino.
Le indagini
Intanto ai tre indagati è stato notificato dalla Procura di Verbania l’avviso degli accertamenti tecnici non ripetibili da farsi sulla cabina precipitata e sull’impianto della cabinovia. L’appuntamento è in Procura il 14 giugno per il conferimento dell’incarico e la nomina dei propri consulenti tecnici. Stesso provvedimento è stato notificato anche ai familiari delle quattordici vittime e alla zia del piccolo Eitan, legale rappresentante del bimbo.
Eitan dimesso
E’ di questa mattina la notizia delle dimissioni dal reparto pediatrico dell’ospedale Regina Margherita del piccolo Eitan che è tornato in ambulanza a casa, a Pavia, accompagnato dalla zia. Ora dovrà seguire un lungo percorso terapeutico dal punto di vista psicologico.
