FRANCAVILLA (Ciro Iavazzo) – Fausto Filippone avrebbe ucciso anche la moglie, Mariana Angrilli. A confermarlo sarebbero stati gli esami autoptici svolti sul cadavere della donna, deceduta domenica scorsa. Non si sarebbe trattato quindi di un suicidio o di un incidente: l’ipotesi più probabile ora al vaglio degli inquirenti è quella dell’omicidio. Stando alla ricostruzione, Filippone avrebbe prima gettato la moglie dal secondo piano della casa di Chieti, per poi ‘completare’ la tragedia gettando dal cavalcavia dell’A14 la figlia di 10 anni, Ludovica e togliersi la vita. Il quesito che ancora attanaglia sia i familiari che gli inquirenti è la causa che si nasconde dietro questo assurda storia. La coppia, stando alle testimonianze, non aveva particolari problemi; secondo i medici l’uomo potrebbe essere affetto da una grave e rara forma di depressione psicotica.
Una scusa per farla uscire di casa
Sarebbero dovuti andare in un centro commerciale per acquistare una lavatrice: è questo che Filippone avrebbe detto alla moglie prima di lasciare la figlia da alcuni parenti. Nel negozio, però, i due non sono mai arrivati. Sono andati invece nella loro abitazione di Chieti dove si è consumata la tragedia. Secondo i medici che hanno svolto l’autopsia, la caduta della donna sarebbe stata improvvisa, il che esclude un gesto volontario. L’omicidio, al momento, sembra la pista maggiormente percorribile; non si conosce il motivo però e la casa e stata trovata in ordine: nessun segno di lite o colluttazione. La donna, 51 anni, è morta poi poche ore dopo in ospedale.
Esami autoptici anche sul corpo della figlia
Non ha sofferto, per fortuna, la piccola Ludovica. L’autopsia ha confermato che la figlia di Filippone è morta sul colpo dopo un volo di 40 metri, così come il padre.