GIACARTA – Una tragedia scioccante colpisce l’Indonesia. Decine di persone – per ora il conto è di 31 – hanno perso la vita in un naufragio. Un traghetto con a bordo almeno 164 persone ha imbarcato acqua e successivamente si è arenato a causa di un tempesta al largo dell’arcipelago di Sulawesi.
I dettagli della tragedia
Il capitano ha deciso di fare arenare la nave, riuscendo, nonostante l’acqua imbarcata, a portarlo a 300 metri dalla riva. I soccorritori hanno trovato decine di sopravvissuti rimasti abbarbicati per tutta la notte al relitto semi affondato, portandoli in salvo questa mattina. Il capitano e l’armatore, entrambi a bordo, sono state le ultime due persone a lasciare l’imbarcazione arenata. Il capo del servizio di soccorso locale ha precisato che i morti accertati sono 31. Le persone, invece, salvate sono finora 130. Il conteggio ufficiale aggiornato delle persone a bordo, fra passeggeri ed equipaggio, è di 164. Da cui si desume che tre persone risultano disperse. Un dato allarmante sul quale si lavora già in queste ore. L’obiettivo è quello di capire il destino degli altri 3 in tempi brevi.
Il viaggio dell’imbarcazione
L’imbarcazione, lunga 48,5 metri, trasportava anche auto, camion e pullman. Era partita ieri sera dal porto di Birad e diretta all’isola di Selayar, ha iniziato quasi subito a imbarcare acqua a causa delle onde. Quella di Sulawesi è l’ultima di una serie di tragici naufragi indonesiani. Il 18 giugno un traghetto in legno è affondato in un profondo lago vulcanico sull’isola di Sumatra, con 164 morti presunti.