Tragedia sul lavoro a Giugliano: operaio travolto e ucciso da un mezzo nel sito di ecoballe

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Operazione della polizia
Operazione della polizia

GIUGLIANO IN CAMPANIA – L’ennesima, inaccettabile morte bianca macchia di sangue il pomeriggio campano. Un’altra vita spezzata mentre si guadagnava da vivere, un altro nome che si aggiunge al tragico bollettino degli incidenti sul lavoro. La tragedia si è consumata oggi, venerdì 12 dicembre 2025, all’interno del vasto e controverso sito di stoccaggio di ecoballe in località Masseria del Re, a Giugliano in Campania. A perdere la vita è stato un operaio di 63 anni, classe 1962, residente nella zona, la cui identità non è stata ancora resa nota per permettere alle forze dell’ordine di informare i familiari.

L’allarme è scattato nel primo pomeriggio, quando una chiamata concitata ha raggiunto il centralino del 112. Sul posto si sono precipitate le volanti del Commissariato di Polizia di Stato di Giugliano-Villaricca e un’ambulanza del 118. Per l’uomo, purtroppo, non c’era già più nulla da fare. I sanitari, una volta raggiunto il punto dell’incidente, non hanno potuto far altro che constatare il decesso, avvenuto sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate.

Secondo una prima, sommaria ricostruzione dei fatti, ancora al vaglio degli inquirenti, la dinamica appare agghiacciante. L’operaio si trovava a piedi all’interno dell’area operativa del sito, un dedalo di piazzali dominati da montagne di rifiuti imballati, quando è stato investito in pieno da un mezzo industriale pesante in manovra, probabilmente una pala meccanica o un muletto di grandi dimensioni utilizzato per la movimentazione delle ecoballe. L’impatto, violentissimo, non gli ha lasciato scampo, uccidendolo istantaneamente. La scena che si è presentata ai soccorritori e ai colleghi della vittima è stata straziante: il corpo dell’uomo riverso a terra, a pochi metri dal gigante meccanico che lo aveva travolto.

L’intera area è stata immediatamente posta sotto sequestro per consentire i rilievi del caso. Sul luogo della tragedia sono al lavoro, fianco a fianco, gli agenti della Polizia Scientifica e il personale specializzato dell’Ispettorato del Lavoro dell’ASL, a cui spetterà il compito fondamentale di accertare il rispetto di tutte le normative in materia di sicurezza. L’indagine si muove su un doppio binario. Da un lato, il Commissariato di Giugliano-Villaricca, coordinato dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, dovrà ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, ascoltando i testimoni, a partire dal conducente del mezzo, trovato in profondo stato di shock, e analizzando eventuali filmati di videosorveglianza. Dall’altro, l’Ispettorato del Lavoro dovrà verificare se i protocolli di sicurezza fossero attivi e rispettati, se le aree di manovra dei mezzi pesanti fossero adeguatamente delimitate e separate da quelle destinate al transito pedonale degli operatori, e se la vittima indossasse tutti i dispositivi di protezione individuale previsti.

La salma dell’operaio è stata trasferita presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale San Giuliano su disposizione dell’autorità giudiziaria, che nelle prossime ore disporrà con ogni probabilità l’esame autoptico. Resta l’amarezza per una tragedia che solleva, ancora una volta, interrogativi drammatici sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, specialmente in contesti complessi e ad alto rischio come un sito di stoccaggio rifiuti. Una fatalità o una morte che si poteva e doveva evitare? Sarà questo il quesito a cui l’inchiesta dovrà dare una risposta.

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