Trapani, arrestato il 20enne autore del tentato omicidio di un operaio a Marsala

Articolate le indagini che hanno condotto al fermo

Trapani (LaPresse) – Poliziotti della squadra mobile di Trapani e del commissariato di Marsala, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani e della Compagnia di Marsala alle prime luci dell’alba hanno tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Marsala, l’autore del tentato omicidio di Antonino Mistretta, avvenuto la sera del 3 novembre nel centro di Marsala.

Si tratta di Francesco Dardo, giovane marsalese di 20 anni con diversi precedenti di polizia. Con lui è stato arrestato per favoreggiamento un’altra persona.

La sera del 3 novembre Mistretta, operaio marsalese di 50 anni, era stato portato all’ospedale di Marsala ferito gravemente al collo da un colpo di arma da fuoco. L’uomo versava in gravi condizioni e dopo le prime cure, trasferito a Palermo e ricoverato, con prognosi riservata sulla vita, è stato poi operato. Carabinieri e polizia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Marsala, hanno iniziato una complessa attività investigativa per ricostruire cosa fosse successo e individuare i responsabili.

Articolate le indagini che hanno condotto al fermo

Un unico punto di partenza era in possesso degli inquirenti. Mistretta era stato infatti accompagnato all’ospedale da un giovane marsalese. Anch’egli gravato da numerosi precedenti. Che, sentito immediatamente, forniva diverse versioni per nulla attendibili. Sono state quindi acquisite le immagini di decine di telecamere presso esercizi privati per ricostruire gli spostamenti del giovane. Arrivando a individuare il luogo dell’aggressione, ovvero un piccolo vicolo del centro storico di Marsala, dove risiede un parente del ragazzo, cioè proprio Francesco Dardo.

Le attività investigative sviluppatesi successivamente con l’ausilio anche delle intercettazioni hanno poi permesso di acclarare la responsabilità degli arrestati.

Il ferimento sarebbe infatti scaturito al culmine di una discussione per un debito di poche centinaia di euro che Dardo vantava nei confronti di Mistretta.

Dardo, ultimate le formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere San Giuliano di Trapani. Mentre il giovane è agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

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