Trapani: incendiano mezzi della ditta concorrente, 4 arresti ad Alcamo

Quattro persone sono state arrestate con l'accusa di tentata estorsione, ricettazione e incendi, per aver dato fuoco ai mezzi da lavoro di una ditta concorrente

TRAPANI – Quattro persone sono state arrestate con l’accusa di tentata estorsione, ricettazione e incendi, per aver dato fuoco ai mezzi da lavoro di una ditta concorrente. I carabinieri della compagnia di Alcamo, a Palermo e Villabate, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Trapani su richiesta della locale Procura della Repubblica. I destinatari hanno una età compresa tra i 60 e i 21 anni).

Gli arresti scaturiscono dalle indagini che i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno condotto, tra febbraio e giugno dello scorso anno, a seguito dell’incendio di tre trattori stradali (motrici) custoditi nel piazzale di una società di trasporti con sede in Alcamo.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la notte del 10 febbraio 2021, tre degli odierni arrestati si sarebbero recati presso la sede della società alcamese dove avrebbero dato fuoco ai mezzi pesanti ivi presenti dopo averli cosparsi di liquido infiammabile. Per nascondere eventuali tracce, avrebbero anche incendiato l’auto utilizzata per raggiungere Alcamo (provento di furto), dandosi poi alla fuga con una seconda autovettura.

 In base a quanto emerso dagli accertamenti di tipo tecnico dei Carabinieri, l’azione delittuosa sarebbe stata realizzata d’intesa con un quarto complice. Quest’ultimo, proprietario di una società di trasporti nella Provincia di Palermo, avrebbe cercato di impedire che la ditta alcamese interferisse nell’affidamento dei trasporti da e per la Sicilia occidentale.

Uno dei tre presunti esecutori materiali dell’incendio è indagato anche per evasione, in quanto era sottoposto alla detenzione domiciliare a Palermo per pregressi reati. I quattro soggetti sono stati trasferiti presso la casa circondariale Pagliarelli di Palermo. Le indagini degli inquirenti proseguono per raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

(LaPresse)

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