BERLINO – Lufthansa ha dichiarato di aver rimborsato tutti gli aiuti che ha ricevuto dal governo tedesco l’anno scorso per aiutare la compagnia aerea attraverso la pandemia di coronavirus. “Il rimborso è stato fatto molto prima di quanto originariamente previsto”, ha comunicato la società in una nota. “Ciò è stato reso possibile principalmente dalla crescente domanda di viaggi aerei, la rapida ristrutturazione e trasformazione del gruppo Lufthansa e la fiducia dei mercati dei capitali nella società”. La più grande compagnia aerea della Germania, che possiede anche vettori tra cui Austrian Airlines e Swiss, aveva ricevuto un pacchetto di salvataggio del governo di 9 miliardi di euro (10,3 miliardi di dollari) a metà del 2020. Il governo tedesco aveva acquisito una quota del 20% nella compagnia, che aveva da tempo chiarito di voler ripagare rapidamente gli aiuti.
Lufthansa ha riferito di essere in grado di restituire il denaro rimanente e cancellare gli aiuti che non aveva sfruttato. La compagnia ha detto di aver prelevato circa 3,8 miliardi di euro di aiuti in totale, compresi 306 milioni di euro che coprivano la quota presa dal fondo di stabilizzazione economica del governo.
Il fondo di stabilizzazione del governo ha ridotto la sua partecipazione in Lufthansa da agosto e ora detiene il 14,09% della compagnia. Il governo ha detto che venderà la sua quota rimanente entro ottobre 2023.
L’amministratore delegato Carsten Spohr ha ringraziato il governo e i contribuenti, dicendo che l’aiuto ha permesso alla compagnia di salvare più di 100.000 posti di lavoro.
LaPresse