Travolta e uccisa a 77 anni: la fuga del pirata della strada finisce in poche ore. Arrestato operaio 44enne

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Operazione dei carabinieri
Operazione dei carabinieri

ERCOLANO – Un impatto fatale, una breve, agghiacciante esitazione e poi la fuga. Una scia di gomma e di omertà lasciata sull’asfalto di Corso Resina, dove ieri pomeriggio ha trovato la morte Anna Maria Guariniello, 77enne di Torre del Greco. Una tragedia che ha scosso la comunità e che ha dato il via a una caccia all’uomo durata poche, intense ore, conclusasi con l’arresto del presunto responsabile: un operaio 44enne di Massa di Somma.

Tutto ha inizio intorno alle 14:00 di ieri, martedì 16 dicembre 2025. In una delle arterie principali della città degli Scavi, all’incrocio con via Bossa, la signora Guariniello viene travolta da un mezzo pesante. L’impatto è devastante e per l’anziana non c’è scampo. I primi soccorritori, giunti sul posto, non possono far altro che constatarne il decesso. Ma del veicolo che l’ha investita, nessuna traccia. L’autista, dopo aver spezzato una vita, ha scelto la via della fuga, trasformando un tragico incidente in un crimine odioso: omicidio stradale aggravato dalla fuga del conducente.

Scatta immediatamente l’indagine, un’operazione congiunta condotta con meticolosità dai Carabinieri della tenenza di Ercolano e dagli agenti della Polizia Municipale, il tutto sotto il coordinamento diretto e costante della Procura della Repubblica di Napoli. Gli investigatori non lasciano nulla al caso. Il primo, fondamentale passo è l’acquisizione e l’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona. Ed è proprio da quei fotogrammi, freddi e implacabili, che emerge la verità.

Le telecamere hanno ripreso l’intera, drammatica sequenza. Si vede l’articolato, un bestione della strada di proprietà della ditta “new company ambiente”, colpire la 77enne. Ma il dettaglio che più gela il sangue è ciò che accade subito dopo. Il conducente arresta la marcia del camion per qualche istante. Un momento di esitazione, forse la consapevolezza di quanto appena accaduto. Ma la coscienza lascia presto il posto alla paura o al cinismo: il mezzo pesante riparte, allontanandosi in direzione di Pollena Trocchia, lasciando la vittima a terra, senza vita.

Grazie alle immagini, gli inquirenti identificano il veicolo e la società proprietaria, con sede proprio a Pollena Trocchia. Il cerchio si stringe rapidamente attorno al conducente. Le ricerche si concentrano nella zona indicata dalla direzione di fuga. Sei ore dopo la tragedia, verso le 20:00, i Carabinieri e gli agenti della Municipale fanno irruzione nella sede dell’azienda. Lì trovano l’indagato, il 44enne di Massa di Somma, e l’articolato usato per la fuga. L’uomo, messo di fronte alle prove schiaccianti, non ha potuto negare le proprie responsabilità.

Dichiarato in stato di arresto con la pesante accusa di omicidio stradale, l’operaio è stato trasferito nel carcere di Poggioreale, a disposizione dell’Autorità giudiziaria partenopea che dovrà ora chiarire ogni aspetto della vicenda, a partire dal movente di una fuga tanto spietata quanto inutile. Mentre un uomo attende il proprio destino dietro le sbarre, le comunità di Ercolano e Torre del Greco piangono l’assurda e violenta fine di Anna Maria Guariniello, ennesima vittima dell’indifferenza e della pirateria stradale.

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