La situazione sarà ristabilita, forse, soltanto nel tardo pomeriggio. I treni restano in tilt, con ritardi fino a quattro ore sulla tabella di marcia e corse soppresse. Il tutto a causa di tre roghi innescati nella stazione di Rovezzano a Firenze. Non solo la cabina elettrica: a prendere fuoco, infatti, sarebbero stati anche altri due ‘pozzetti’.
Ad indagare sull’origine degli incendi, a quanto pare dolosa, sono gli agenti della Digos e la polizia scientifica.
Gli investigatori non escludono che ad agire sia stato un gruppo di anarchici come reazione ad un processo in corso dinanzi al tribunale fiorentino a carico di 28 persone.
Ed infatti dopo gli incendi è apparso un post su un sito ritenuto vicino a quello schieramento ideologico riferito proprio al disservizio causato alle ferrovie: “Non riusciamo a trattenere la nostra emozione nel constatare come questo gigante chiamato ‘Potere’ abbia sempre e comunque i piedi di argilla. Come sia sufficiente accendersi una sigaretta all’aria aperta in campagna e sotto la luna per mandarlo in tilt. Come tutta la sua esaltata magnificenza, tutta la sua tracotante invincibilità, dipendano da fragili cavi disseminati un po’ dovunque. Talmente vulnerabili da poter essere neutralizzati persino da una lumaca. Lo spettro della morte e la minaccia della galera potranno fermare chi ha da curare i propri interessi, ma non hanno mai fermato chi desidera ardentemente la propria libertà. Eh, lo sappiamo, lo sappiamo, che sbirri e giornalisti — abituati come sono o al mutismo dell’obbedienza o al coro del consenso — prenderanno queste nostre parole nientepopodimenoche per una ‘rivendicazione’. Ma che ci volete fare? È più forte”.
Per ripristinare i cavi bruciati e danneggiati sono inazione diverse squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana.