NAPOLI – La Procura indaga su una spedizione punitiva all’obitorio dell’ospedale Cardarelli.
Tre infermieri sono stati malmenati all’interno della sala mortuaria: due uomini di 54 e 27 anni e una donna di 56 anni.
Per gli inquirenti una sorta di rappresaglia: un gruppo di otto persone ha raggiunto l’obitorio e ha pestato gli infermieri, poi medicati e refertati al pronto soccorso. Secondo le testimonianze, i tre sono stati picchiati con una banale scusa. Mancavano pochi minuti alle venti.
Le forze dell’ordine sospettano che l’irruzione fosse stata premeditata. E in questa direzione proseguono le verifiche. Indagini affidate agli agenti del commissariato Arenella, che stanno raccogliendo informazioni e dichiarazioni, per ricostruire la dinamica.
Fino ad ora hanno accertato che l’aggressione fosse avvenuta quasi senza un motivo apparente: con una sorta di pretesto.
E’ un dettaglio non da poco. Non solo. Poco prima era deceduto per cause naturali un uomo di 72 anni. E stanno verificando eventuali collegamenti.
Nelle stesse ore gli investigatori esaminano i filmati registrati dalle telecamere a circuito chiuso: potrebbero aver ripreso la sequenza dell’assalto.
Al momento la Procura non esclude ipotesi e valuta tutte le piste possibili.
Sono stati ascoltati i tre infermieri. All’obitorio del Cardarelli sono arrivate in pochi minuti almeno tre Volanti della polizia. C’erano decine di persone davanti alle scale in quel momento. E nei primi minuti nessuno sapeva cosa fosse successo.
Poi sono scattate le indagini, per ricostruire la vicenda.
I tre infermieri sono stati medicati al pronto soccorso dell’ospedale con una prognosi di due giorni. I poliziotti del commissariato Arenella hanno effettuato un sopralluogo nell’obitorio e raccolto le dichiarazioni dei testimoni.
Sviluppi potrebbero arrivare già nei prossimi giorni, dopo aver visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza.
Resta da appurare il movente del raid: perché i tre infermieri sono stati picchiati da un gruppo di otto persone?
Era successo qualcosa prima? Era una rivendicazione? Una ritorsione? C’era stata una lite degenerata? Tutte domande che si pongono gli inquirenti in queste ore, alle quali la polizia prova a dare una risposta.
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