Trento, bomba carta contro la sede della Lega che oggi ospita Salvini

Nei giorni scorsi due ordigni sono esplosi davanti la sede della Lega a Treviso

Foto LaPresse

Trento (LaPresse) – Una bomba carta è esplosa nella notte contro la sede della Lega ad Ala, in provincia di Trento, che oggi ospita il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Sul caso indagano i carabinieri di Rovereto.

Nei giorni scorsi due ordigni sono esplosi davanti la sede della Lega a Treviso

Volevano colpire i militanti del K3. Così viene chiamata la sede della Lega in zona Villorba a Treviso, che tra il 12 e il 15 di agosto è stata vittima di due ordigni rudimentali, poi fatti brillare dalle forze dell’ordine. Il primo, una ‘bomba carta’, secondo quanto ricostruito dagli investigatori aveva l’obiettivo di attirate gente sul posto. Il secondo, una pentola a pressione riempita con chiodi e bulloni, molto probabilmente voleva ‘fare male’ riferiscono fonti leghiste. La ‘bomba’ artigianale era pronta a esplodere appena si fosse teso il filo di nylon collegato all’ordigno. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, col personale operativo del nucleo NBCR. Nessuna persona è stata coinvolta e i danni sono stati limitati al portone di ingresso.

“Una bomba è esplosa nelle scorse ore di fronte alla sede della Lega di Villorba (Treviso), un’altra bomba è stata fatta saltare dagli artificieri poco fa. Cercano di fermarci? Violenti e delinquenti non mi fanno paura. Andiamo avanti, più forti di prima” commenta a caldo Matteo Salvini, leader della Lega.

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