TRENTO – C’è anche un imprenditore trentino tra gli 8 indagati dalla procura di Udine per truffa finalizzata all’ottenimento di fondi pubblici, emissione di fatture false, riciclaggio e autoriciclaggio. L’indagine della Guardia di finanza di San Donà di Piave ha preso spunto nel 2019 dalle verifiche nei confronti di un pluripregiudicato proprio di San Donà e di due cartiere a lui riconducibili. Secondo le fiamme gialle dagli accertamenti è emerso il legame tra una delle società e un’impresa agricola friulana che avrebbe ottenuto 200mila euro di fondi europei per la realizzazione di un impianto di produzione elettrica da biogas che però non è mai entrato in funzione. L’impresa friulana avrebbe gonfiato i costi, dichiarando una spesa più che raddoppiata rispetto a quella effettiva, riuscendo così a ottenere il massimo del contributo europeo. Le presunte operazioni illecite sono state quantificate in 320mila euro, mentre l’evasione totale delle imposte e dell’Iva in oltre ammonterebbe a 150mila euro.
(LaPresse)