Tria: “Reddito e quota 100 ridurranno la povertà”

Il ministro dell'Economia ha sottolineato i benefici che produrrà la manovra finanziaria varata dal governo

ROMA“La Legge di Bilancio 2019 finanzia importanti innovazioni nel campo dell’inclusione e del ricambio generazionale”.
Così il ministro dell’Economia Giovanni Tria nell’introduzione alla seconda relazione sugli indicatori del benessere equo e sostenibile (Bes) trasmessa al Parlamento.

Secondo Tria la legge di Bilancio porterà alla riduzione della disuguaglianza

“Su tale scorta, le nuove politiche rappresentate dal Reddito di Cittadinanza (RdC) e dalla modifica della normativa in tema di pensionamento anticipato con la cosiddetta ‘Quota 100’, unitamente all’estensione del regime fiscale agevolato per lavoratori autonomi e piccole imprese (flat tax), porteranno ad un apprezzabile aumento del reddito disponibile aggiustato pro capite, ad una riduzione della diseguaglianza dei redditi e ad un marcato calo della povertà assoluta”.

Il tema dell’inclusione è centrale nelle politiche di governo

“Il Governo ha posto il tema dell’inclusione al centro della propria azione di politica economica – ha aggiunto – La Legge di Bilancio e i provvedimenti ad essa collegati, in particolare il recente Decreto Legge n.4 del 2019, concentrano infatti le risorse finanziarie sul contrasto alla povertà, la partecipazione al mercato del lavoro, la formazione, il ricambio generazionale, l’incentivazione del lavoro giovanile, la riduzione del carico fiscale su lavoratori autonomi e piccoli imprenditori, la famiglia, l’istruzione, la ricerca, il controllo dell’immigrazione e l’ordine pubblico. Solo per menzionare gli ambiti più rilevanti”.

(LaPresse)

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