MILANO (LaPresse) – I Tribalistas arrivano in Italia: live a novembre a Milano e a Roma. Quindici anni dopo il successo internazionale del primo album omonimo, che ha venduto oltre 3 milioni di copie. Il trio brasiliano acclamato in tutto il mondo Tribalistas intraprende per la prima volta un tour che toccherà America e Europa. Per presentare il nuovo progetto discografico. A novembre arriveranno anche in Italia con due date live: giovedì 8 novembre a Milano – Teatro degli Arcimboldi e domenica 11 novembre a Roma – Sala Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica.
Il trio Tribalistas sbarca a Roma e Milano
Il trio, composto da Marisa Monte, Carlinhos Brown e Arnaldo Antunes, darà vita ad uno spettacolo unico e coinvolgente. Oltre ai brani del nuovo album ‘Tribalistas’ (Universal Music), inciso a Rio de Janeiro nell’agosto del 2017, includerà le hit nazionali e internazionali. Tra cui ‘Passe em Casa’, ‘Velha Infância’ e ‘Já Sei Namorar’. I Tribalistas saranno accompagnati sul palco dai musicisti Dadi Carvalho (basso, chitarra elettrica, mandolino e tastiera), Pedro Baby (chitarre acustiche ed elettriche), Pretinho da Serrinha (cavaquinho) e Marcelo Costa (batteria).
Le date italiane fanno parte del tour europeo che partirà il 21 ottobre dal Portogallo per poi raggiungere Spagna, Germania, Svizzera, Inghilterra, Francia e si concluderà in Italia.Il nuovo progetto, come il precedente, è un album home-made in quanto prodotto dagli stessi Tribalistas, insieme a Leonardo Netto, e registrato con un piccolo gruppo di musicisti, amici e colleghi, e dalla stessa squadra tecnica che ha lavorato al primo album.
Il disco, composto da 10 brani, è stato reso pubblico attraverso una diretta sui canali social degli artisti visualizzata da oltre 5,62 milioni di fan in 52 paesi contemporaneamente. Durante la diretta i Tribalistas hanno presentato quattro canzoni: ‘Diáspora’, ‘Um Só’, ‘Fora da Memória’ e ‘Aliança’. L’album è stato anticipato in radio dal singolo ‘Diáspora’, scritta interamente dagli stessi Tribalistas e prodotta da Marisa Monte. Il brano affronta il tema tristemente attuale della migrazione e degli spostamenti di popoli e civiltà, a causa di crisi e conflitti.