TRIESTE – Un 50enne udinese è stato denunciato dalla Polizia ferroviaria di Trieste per percosse, minaccia con strumenti atti a offendere, danneggiamento e molestie. Verso le 7 di ieri, l’uomo ha fatto irruzione nel bar della stazione autocorriere di Trieste, gestito da un cittadino cinese, e dopo aver gridato frasi offensive contro il suo Paese, si è scagliato contro gli arredi del locale ribaltando due tavolini, rompendo bicchieri e tazzine e lanciando suppellettili contro la dipendente. Poi, brandendo un bastone in legno divelto dai supporti che sorreggono la protezione anti Covid, ha minacciato di colpire la donna che, nel frattempo, terrorizzata, si era nascosta dietro il bancone. L’uomo è stato però prontamente fermato da un giovane straniero che si stava recando al lavoro, mettendolo in fuga. Durante la sua corsa verso l’adiacente stazione centrale ha, però, intercettato una 19enne che, scesa dall’auto della madre, stava andando a prendere il treno per raggiungere l’università di Gorizia. La studentessa, che si è accorta dello stato d’agitazione dell’uomo, è stata raggiunta con uno scatto, stretta tra le braccia e spinta contro il muro.
L’aggressione è stata interrotta grazie all’intervento di due passanti che, dopo averla tranquillizzata, l’hanno subito accompagnata negli uffici della Polfer. I poliziotti, grazie alla descrizione fornita dalla giovane, hanno rintracciato l’aggressore che era ancora nell’atrio principale della stazione. Una volta fermato, il 50enne, che ha cercato di giustificarsi, è stato accompagnato in ufficio dove ha consegnato spontaneamente agli agenti un pezzo di sostanza stupefacente, poi risultata del tipo hashish, di circa dieci grammi, che nascondeva in tasca, a suo dire, acquistata a Udine per uso personale. L’uomo, parte delle cui azioni sono state riprese dagli impianti di videosorveglianza presenti in stazione, è stato anche sanzionato amministrativamente per l’illecita detenzione della sostanza stupefacente.
(LaPresse)