I carabinieri della compagnia di Sorrento, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica oplontina, hanno proceduto all’arresto di una
23enne di Napoli, gravemente indiziata di aver commesso due truffe aggravate ai danni di persone anziane. Il primo episodio contestato risale al 26 aprile, a Piano di Sorrento, quando l’autrice della truffa, dopo aver contattato telefonicamente la vittima 85enne ed essersi finta sua figlia, l’ha raggirata riferendole di avere urgente bisogno di denaro e oggetti preziosi da dare a garanzia di un prestito che stava stipulando presso l’Ufficio Postale. In tale circostanza la vittima, indotta in errore, ha consegnato a una finta impiegata delle Poste presentatasi a casa della persona offesa monili in oro per un valore complessivo di circa 100mila euro. In un altro episodio, commesso a Poggiomarino il 7 maggio, l’autrice della truffa, dopo aver contattato telefonicamente la vittima ultrasettantenne e, analogamente alla condotta precedentemente descritta, essersi finta sua figlia, l’ha indotta in errore, facendole credere di avere urgente bisogno di denaro per un’operazione che stava effettuando presso l’Ufficio Postale. Nella circostanza l’anziana ha consegnato dei gioielli alla finta impiegata delle poste presentatasi a casa della stessa. Attraverso la ricostruzione investigativa fatta dai carabinieri delle stazioni di Piano di Sorrento e Poggiomarino, consistita principalmente nella raccolta di testimonianze, nell’acquisizione e nell’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza, pubblici e privati, si è riusciti a raccogliere un grave quadro indiziario a carico dell’indagata quale autrice delle condotte truffaldine su indicate. All’esito delle formalità di rito, l’arrestata è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.