WASHINGTON (USA)- L’amministrazione Trump annuncerà questa settimana l’intenzione di ritirare circa 4mila soldati dall’Afghanistan. A riferirlo diversi media statunitensi fra cui la Cnn, che citando un responsabile segnala che l’annuncio potrebbe giungere appunto questa settimana ma che “la tempistica può cambiare”.
I colloqui fra Stati Uniti e talebani sono ripresi in Qatar una settimana fa, il 7 dicembre, ma sono stati sospesi dagli Usa giovedì dopo un attacco vicino alla base aerea statunitense di Bagram in Afghanistan, il cui bilancio è stato di due civili morti e decine di feriti. Attualmente sono dispiegati in Afghanistan 13mila militari americani, 18 anni dopo lo scoppio dell’intervento statunitense, lanciato qualche settimana dopo gli attentati dell’11 settembre del 2001 per ribaltare il regime dei talebani che dava riparo ad Al-Qaeda.
La Nbc, citando come fonti tre attuali ed ex funzionari statunitensi, riporta che l’amministrazione Trump ha intenzione di annunciare il ritiro di 4mila militari: due delle fonti ritengono che alcuni soldati verranno ridispiegati, mentre altri semplicemente non saranno sostituiti al termine della loro missione. No comment dal governo: il dipartimento di Stato non ha risposto a una richiesta di conferma avanzata da AFP, mentre il Pentagono ha rinviato le domande alla Casa Bianca, che non ha rilasciato commenti. I numeri, tuttavia, sono in linea con le cifre che erano circolate precedentemente: il mese scorso Donald Trump aveva annunciato che intendeva ridurre la presenza complessiva a 8.600 soldati, con ulteriori riduzioni possibili.
Un progetto di accordo quasi raggiunto a inizio settembre prevedeva l’avvio di un ritiro progressivo dei soldati statunitensi, principale rivendicazione dei talebani. In cambio questi ultimi dovevano impegnarsi a non lasciare più agire dei terroristi dall’Afghanistan e a cominciare un inedito dialogo con il governo di Kabul. Il mese scorso il presidente Usa, Donald Trump, ha insistito sul bisogno di un cessate il fuoco e ha effettuato una visita a sorpresa alla base di Bagram il 28 novembre, incontrando il presidente afghano Ashraf Ghani. Il repubblicano, che ha annunciato il ritiro delle truppe statunitensi dal nord della Siria, intende ridurre il più possibile i dispiegamenti di soldati all’estero. (LaPresse/AFP)