I democrat hanno iniziato ad organizzarsi. E mentre cercano l’anti-Trump, proprio The Donald, dal podio della Conservative Political Action Conference, è passato al contrattacco.
Per il presidente sono stati giorni difficili. L’incontro con Kim Jong-un, poi il fantasma del Russiagate che si è ripresentato: quelle indagini per l’inquilino della Casa Bianca sono una “caccia alle streghe”. La sua campagna elettorale non avrebbe mai avuto collusioni con Mosca.
Si è detto pronto a bissare il risultato di 3 anni fa: “Quel che abbiamo fatto nel 2016 – ha dichiarato il presidente – l’elezione con la e maiuscola, non è mai stato fatto prima e penso lo rifaremo nel 2020, e i numeri saranno ancora più grandi”.
Mentre The Donald suonava la carica, a Brooklyn, il democratico Bernie Sanders lanciava la propria candidatura in vista delle presidenziali. Il 77enne aveva già sfidato alle primarie la ex segretaria di Stato Hillary Clinton (poi sconfitta da Trump), per le elezioni del 2016.