ROMA (Alfredo Stella) – Fare prevenzione è il primo passo per la lotta ai tumori. Ecco perché 19 anni fa è nata la manifestazione ‘Race for the cure’, la maratona che ha come scopo la lotta ai tumori al seno. Erano oltre 70mila gli sportivi ieri alla partenza al Circo Massimo dove è stata simbolicamente collocata ed esposta la coppa del mondo di pallavolo. Prima dello start, il campione Andrea Lucchetta ha fatto un giro d’onore lungo il percorso con i bambini della Federazione Italiana Pallavolo, portando con sé la coppa.
A dare il via ufficiale all’appuntamento sportivo, il professore Riccardo Masetti, Presidente della Susan G. Italia e Direttore del Centro Integrato di Senologia del Gemelli, il sindaco di Roma Virginia Raggi, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e il presidente del Coni Giovanni Malagò.
Presenti anche Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, testimonial di Susan G. Komen Italia, il professore Rocco Bellantone Direttore Governo Clinico della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs e il professore Giovanni Scambia, Direttore del Polo della Salute della Donna della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs e altre personalità del mondo del giornalismo, della televisione, dello sport e della cultura. “E’ importante la consapevolezza della prevenzione – ha affermato il presidente Zingaretti – in questi anni nella Regione Lazio gli screening oncologici sono aumentati considerevolmente, sia quelli del seno sia quelli del colon retto”.
La manifestazione
“Continua ad avere successo la maratona e non mostra segni di stanchezza – commenta il professore Riccardo Masetti – prima di tutto perché la lotta contro i tumori del seno è un tema che entra in tutte le case. Abbiamo avuto tante istituzioni al nostro fianco: il Presidente del Senato e il Ministro della Salute hanno inaugurato l’apertura del villaggio della Race al Circo Massimo. Il Presidente della Camera Roberto Fico ha manifestato la sua vicinanza. Per un progetto di volontariato sentire la vicinanza delle autorità è un segnale incoraggiante. Il successo della manifestazione è dovuto anche alla grinta e alla passione di moltissime persone, ad iniziare dalle madrine Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi. La Race for the Cure è sostenuta dall’Arma dei Carabinieri, dall’Esercito Italiano e, da quest’anno, anche dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.
Non solo prevenzione
“La Race for the Cure – ha spiegato Masetti – non parla solo di prevenzione, ma la regala a quelle donne che per difficoltà economiche non potrebbero farla. Nel villaggio della salute, ad esempio, con le unità mobili della Carovana della Prevenzione sono stati offerti screening gratuiti. In 19 anni abbiamo impiegato più di 15 milioni di euro per generare oltre 800 nuovi progetti. E abbiamo voluto condividere questa fortuna anche con tante altre associazioni che ogni giorno lavorano in Italia per la salute delle donne”.
Gli obiettivi
Per il 2019 si vuole realizzare una Race for the Cure in ogni regione. Per ora già confermata la maratona a Matera, Capitale della Cultura, e, dal 25 al 27 maggio, a Bari, poi toccherà a Bologna e Brescia.
La manifestazione si è conclusa con un momento significativo: 5500 donne in rosa hanno lasciato volare nel cielo di Roma i palloncini rosa. A simboleggiare il sostegno per tutte le donne che lottano contro i tumori del seno e per ricordare quelle che non sono riuscite a sconfiggerlo