TUNISI – Nessuno sconto da parte del Tribunale di Tunisi nei confronti degli imputati ai processi per gli attentati al museo del Bardo e a Sousse, avvenuti nel 2015 da parte di un gruppo di jihadisti. Sette di loro sono stati condannati all’ergastolo.
Le condanne del Tribunale di Tunisi
Dei sette che hanno ricevuto la condanna al carcere a vita, tre sono stati puniti per la strage al museo del Bardo, e quattro per quella di Sousse. Il verdetto è arrivato in nottata, dopo una lunga Camera di Consiglio. I capi di imputazione per cui i sette sono stati puniti sono omicidio volontario, concorso in omicidio volontario e attacco allo Stato. Stando a quanto riferiscono i media locali, il Tribunale ha emesso condanne anche nei confronti di altri terroristi coinvolti negli attentati. Da sei mesi a 16 anni le pene, ma anche molte assoluzioni, ovvero 27.
Molti imputati avevano partecipato ad entrambe le stragi
Molti degli imputati sono risultati essere gli stessi in entrambe gli attentati. Dalle deposizioni degli imputati nelle precedenti udienze sono infatti man mano emersi dei collegamenti tra le due stragi, entrambe rivendicate dai terroristi dell’Isis. I 25 imputati alla sbarra (tra cui due donne) per l’attentato del Bardo sono stati accusati a vario titolo di concorso nella strage. Ventidue sono in stato di detenzione, tre in libertà. Per l’attentato di Sousse, gli imputati sono invece 26, 18 dei quali in stato di detenzione e 9 in libertà. Tra questi anche sei agenti della polizia tunisina a giudizio per comportamento negligente. Gli assalitori, invece, sono stati tutti uccisi.