Tunisi (LaPresse/AFP) – Le autorità tunisine hanno deciso, “per motivi umanitari”, di accogliere i 40 migranti. Tra cui due donne in stato di gravidanza salvate da un’imbarcazione commerciale che non aveva ricevuto per due settimane il permesso di approdare a Zarzis, nel Sud del Paese.
“Per motivi umanitari, accogliamo con favore i 40 migranti“, ha annunciato il primo ministro Youssef Chahed sabato sera in una seduta plenaria del Parlamento dedicata al voto di fiducia al ministro dell’Interno.
Il ‘Sarost 5’, una nave di rifornimento battente bandiera tunisina, ha atteso circa due settimane al largo di Zarzis.
“Nonostante questo ritardo nel prendere questa decisione, siamo felici e sollevati“, ha risposto ad AFP il capitano della nave, Ali Hajji. Sottolineando che i migranti “sono molto stanchi e vogliono entrare in Tunisia“.
Lo stesso capitano non ha ancora ricevuto l’autorizzazione ad attraccare nel porto di Zarzis. Ma “non passerà molto tempo dopo l’annuncio del capo del governo“, ha aggiunto.
Giovedì era stato dato l’allarme per due donne in gravidanza che rischiano di perdere i loro bambini
Le due donne incinte presenti a bordo della nave Sarost 5, bloccata da oltre due settimane nel Mediterraneo con 40 migranti che non possono sbarcare, hanno bisogno di soccorso medico immediato o perderanno i bambini se non saranno sbarcate. L’allarme arriva dalla ong WatchTheMed Alarmphone. Dopo che la Mezza Luna Tunisina, corrispondente alla nostra Croce Rossa, ha raggiunto il vascello e visitato le due donne. “È urgente inoltre trovare un porto sicuro dove poter accogliere l’intero gruppo“, scrive l’organizzazione sul suo profilo Facebook. “Sono passate 2 settimane e nulla è cambiato per le persone trattenute a bordo del vascello Sarost 5“.