ANKARA – Un’esplosione all’interno di una miniera di carbone nel nord della Turchia ha ucciso almeno 28 persone. Lo ha annunciato il ministero turco della Salute. I soccorritori sono al lavoro per liberare dalle macerie i minatori rimasti intrappolati.
L’esplosione è avvenuta nella miniera statale Ttk Amasra Muessese Mudurlugu nella città di Amasra, nella provincia costiera di Bartin, sul Mar Nero. Il ministro dell’Energia Fatih Donmez ha affermato che una valutazione preliminare indicava che l’esplosione era probabilmente causata dal grisù, gas infiammabili trovati nelle miniere di carbone.
Al momento dell’esplosione, c’erano 110 persone nella miniera, ha detto il ministro dell’Interno Suleyman Soylu, che si è recato ad Amasra per coordinare le operazioni di salvataggio. La maggior parte dei lavoratori è stata in grado di evacuare dopo l’esplosione, ma 49 sono rimasti intrappolati in un’area della struttura a rischio più elevato, ha affermato il ministro. Soylu non ha fornito un numero per quelli ancora intrappolati, dicendo che alcuni dei 49 erano stati portati in salvo.
(LaPresse)