Istanbul (Turchia), 28 apr. (LaPresse/AFP) – L’ex capo di Stato turco Abdullah Gul ha escluso l’ipotesi di candidarsi alle presidenziali del 24 giugno, spegnendo così le speculazioni secondo cui avrebbe sfidato l’attuale presidente Recep Tayyip Erdogan. Quest’ultimo ha annunciato di recente elezioni anticipate presidenziali e parlamentari per il 24 giugno, mentre normalmente si sarebbero dovute tenere il 3 novembre del 2019. Si tratta di elezioni significative perché, in base alle modifiche apportate alla Costituzione a seguito del referendum di aprile del 2017, la Turchia sarà gestita d’ora in poi con un sistema presidenziale esecutivo, con poteri potenziati per il capo dello Stato. “La mia candidatura non è più fra le ipotesi”, ha detto Gul ai giornalisti, attribuendone la responsabilità a una mancanza di “ampio consenso” fra i partiti di opposizione. Nonostante i leader d’opposizione avessero discusso di questa possibilità la scorsa settimana, da parte di alti funzionari e politici sono emerse preoccupazioni dovute ai passati legami di Gul con Erdogan.
Gul è stato presidente fra il 2007 e il 2014, mentre Erdogan era premier. Insieme ad altri, i due hanno fondato nel 2001 il Partito giustizia e sviluppo Akp, oggi al governo. Dopo che Gul lasciò l’incarico nel 2014, Erdogan fu eletto capo dello Stato.