ISTANBUL (LaPresse/AFP) – È stato condannato a 10 mesi di carcere per porto illegale di armi in Turchia Murat Sahin. Si tratta dell’uomo che nel 2016 aprì il fuoco contro il giornalista di opposizione Can Dündar. Lo riporta l’emittente locale Ntv. Aggiungendo che all’uomo è stata anche imposta una multa di 4.500 lire turche, pari a 750 dollari. Per avere ferito un giornalista che si trovava sul luogo dell’attacco.
Dundar era accusato di aver rivelato segreti di Stato
All’epoca caporedattore del quotidiano Cumhuriyet, Dündar era sfuggito all’attacco, avvenuto a maggio del 2016 davanti a un tribunale di Istanbul. Dove veniva giudicato per avere rivelato che i servizi segreti turchi avevano fornito armi a gruppi islamisti in Siria. L’autore degli spari era stato arrestato dopo l’attacco ed era poi stato liberato a ottobre 2016.
Erdogan chiede l’estradizione del giornalista alla Germania
Can Dündar si è rifugiato in Germania dopo essere stato condannato a cinque anni e 10 mesi di prigione in prima istanza, nel 2016, in questo caso ormai conosciuto in Turchia come ‘caso dei camion del MIT’ (MIT è la sigla dell’intelligence). Nel corso della sua visita in Germania la settimana scorsa, Erdogan ha confermato di volere l’estradizione del giornalista, accusandolo di essere un “agente” che ha divulgato “segreti di Stato”.
Secondo le anticipazioni della decisione citate da Ntv, l’assalitore è stato assolto dall’accusa di avere minacciato Dundar con un’arma e condannato solo a una multa per avere ferito il giornalista. Mentre la pena di 10 mesi di carcere sanziona soltanto il porto illegale di armi. Dundar ha criticato la sentenza su Twitter, sottolineando che potrebbe incoraggiare attacchi simili.