Turismo, Bocca (Federalberghi): “Troppo alte le commissioni dei portali”

Lo sguardo critico del presidente di Federalberghi

Bernabò Bocca (Alessandro Paris/Lapresse)

MILANO – “Commissioni che oscillano tra il 15 e il 20%, con punte fino al 30%. Significa che per una stanza che costa 100 euro a notte, 30 finiscono a Booking ed Expedia. Il problema è che gli alberghi hanno zero potere negoziale con queste piattaforme. Dopo due anni di chiusure e di pesanti ricadute economiche il tema del margine di intermediazione va affrontato”. Lo dice in una intervista al Corriere della Sera, Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.

“Con le agenzie di viaggio tradizionali il margine era del 10%. Pensavamo che Internet avrebbe democratizzato l’accesso all’offerta turistica. Semmai ha creato dei monopoli con innegabili storture”, afferma.

“L’unico potere che abbiamo è lo sciopero dell’offerta – spiega – A Rapallo tempo fa si misero d’accordo tutti gli albergatori ritirando all’unisono l’offerta di camere dai portali. Questo è l’unico potere che abbiamo. Senza l’offerta anche i grandi portali vanno in crisi. Se una città d’arte o un luogo di villeggiatura decidesse di farlo, anche Booking ed Expedia andrebbero in difficoltà”.

In merito all’ipotesi di un possibile portale italiano, Bocca dice: “Servirebbe ma non si è mai fatto. Ha provato l’Enit con scarsi risultati. Noi, con i nostri 27mila associati, cominceremmo domani. Potrebbe farlo Cassa Depositi. Fondi pubblici per la fase di avviamento: noi ci impegniamo a caricare tutte le offerte di alloggi. In due anni diventerebbe profittevole”.

(LaPresse)

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