Tutti contro i 5 Stelle, occhio all’effetto boomerang

Foto Lo Debole/ Bianchi / LaPresse in foto Laura Boldrini

ROMA (loredana lerose) – M5S sotto assedio, i rivali di centrodestra e centrosinistra tentano di screditare i pentastellati, ma a scatenarsi è l’effetto contrario. Qualsiasi cosa facciano, pensino, o dicano i 5 Stelle sembrano essere per i competitor il male assoluto, ma piuttosto che alzare l’asticella dello scontro su temi concreti giocano a denigrare. “Di Maio si autoproclama premier – questa l’affermazione  della presidente della Camera  Laura Boldrini – poi nomina i ministri e chiede Di poter inviare la lista al Quirinale. Fa tutto da solo, vive in una realtà parallela. È il Truman Show”. Detto da chi ha passato 5 anni a combattere una battaglia sul femminile dei nomi, gridando allo scandalo per la disabitudine ad utilizzare il termine ‘presidenta’, sicuramente colpirà gli italiani spingendoli a votare Leu. Non meno ‘esilarante, l’ex premier Matteo Renzi. “Lista ministri via mail al Quirinale? – ha detto – La politica non è il fantacalcio”. Un’affermazione comprensibile detta da chi ha scelto come ministro del Lavoro Giuliano Poletti, lo stesso che qualche tempo fa sostenne: “Meglio giocare a calcetto che mandare curriculum in giro”. Anche Lorenzo Cesa, segretario nazionale Udc, alleato e candidato col centrodestra ha voluto dire la sua. “Dirompente operazione di marketing elettorale del Movimento 5 Stelle, anzi del Pdm, partito di Maio, che si inventa la lista dei ministri, inconsapevoli burattini, nelle mani di un ‘genio’ Rocco Casalino – ha attaccato – Nessuno di loro sarà mai ministro! Di Maio farebbe bene a non sottovalutare e soprattutto non ingannare il popolo italiano con questa colossale fake news”. Se questo è il tenore degli attacchi ai 5 Stelle allora Luigi Di Maio e i suoi possono stare tranquilli, è tutta pubblicità.

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