Tv, al cinema in anteprima ‘Io sono Mia’: il film tributo su Mia Martini

L'obiettivo della pellicola è realizzare un tributo a una grande artista della musica italiana

©girella/lapresse archivio storico

MILANO – Sanremo 1989. Una figura femminile percorre i corridoi che portano al palco del teatro Ariston. Comincia così ‘Io sono Mia’, film su Mia Martini realizzato da Eliseo fiction in collaborazione con Rai fiction, in anteprima nei cinema il 14, 15 e 16 gennaio e a febbraio in onda su Rai1 (la data è ancora da stabilire). Il racconto della storia dell’artista, al secolo Domenica Rita Adriana Bertè, ha inizio dal suo ‘ritorno’ sul palcoscenico con ‘Almeno tu nell’universo’. E la descrizione della sua vita è affidata a un’intervista con una giornalista prima dell’esibizione al Festival.

Mia Martini sarà interpretata da Serena Rossi

Il mondo di Mimì, interpretata da Serena Rossi, che nel film canta dal vivo, viene ricostruito anche attraverso il rapporto con le persone che ne hanno fatto parte. Dalla sorella Loredana (Dajana Roncione), all’amica Alba (Nina Torresi) ad Alberigo Crocetta (Antonio Gerardi), impresario che l’aveva scoperta quando era agli inizi e che le aveva suggerito di cambiare nome (Martini perchè tra i nomi italiani più famosi all’estero e Mia come Mia Farrow).

Un tributo a una grande artista della musica italiana

“Ci ho messo molto amore, ho dato ogni fibra del mio corpo, del mio essere. Ho provato a regalarle un pezzo del mio cuore”. Lo ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione del film Serena Rossi con un filo di commozione. L’obiettivo della pellicola – che non vuole essere un documentario – è quello di realizzare un tributo all’artista facendo emergere i sentimenti sulla ricostruzione degli eventi reali. Anche a questo serve l’inventata storia d’amore con Andrea, fotografo del quale si innamora nella pellicola, e pensata per ‘riassumere’ il suo vissuto sentimentale.

Il complesso rapporto con il padre e l’affetto della sorella Loredana

Non manca il complesso rapporto con il padre, figura controversa nella sua vita (tratteggiata nel brano ‘Padre davvero’ del 1971). Assenti Renato Zero e Ivano Fossati (che non hanno voluto essere nominati, ha detto la sorella Loredana in conferenza stampa). Mentre compaiono Bruno Lauzi (autore di ‘Almeno tu nell’universo insieme a Maurizio Fabrizio) e Franco Califano (autore di Minuetto).

La condanna all’isolamento

“E’ stato anche un modo piccolo modo per chiederle scusa da parte del mondo dello spettacolo che non ha fatto nulla per sostenerla”, ha aggiunto il regista Riccardo Donna facendo riferimento al marchio di ‘iettatrice’ che le era stato attribuito e che l’aveva condannata all’isolamento fino al ritiro dalle scene per 5 anni.

Il commento di Loredana Bertè

“Era lei – ha detto tutto d’un fiato Loredana Bertè, non lasciando spazio a esitazioni -, per me è stato un colpo al cuore quando ho visto Serena recitare Mimì, ha tirato fuori la sua anima. Delle due la matta pensavano tutti fossi io, invece era lei”. Un lavoro certosino è stato svolto anche per quanto riguarda ambientazione, costumi e, soprattutto, i pezzi ricomposti e ricantati da zero dalla Rossi, usando strumenti d’epoca e apparecchiature analogiche anni 70-80. “Per me vedere il film è stato un misto di dolore e felicità – ha concluso la Bertè – mi ha totalmente spettinata”.

(Lapresse/di Martina Coppola)

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