Roma, 2 lug. (LaPresse) – “Dobbiamo unire il passato con il futuro. Questi mondi del lavoro evolvono ad una velocità impressionante: vale anche per le tv. L’altra volta si è arrabbiata Forza Italia. Non si deve arrabbiare con me, sì deve arrabbiare e se la deve prendere con processo tecnologico in atto”. Così il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio al termine dell’incontro con i rider.
ha aggiunto Di Maio
“Se una compagnia che non è grillina ci dice che Netflix sta avanzando a dei ritmi per cui tra 5 e 10 anni avrà assorbito il 20-30% del mercato e ogni volta che entra a casa di una persona si guarda il 30% in meno la tv tradizionale. Io come ministro dello Sviluppo economico ho il dovere di investire in questo modello economico che rappresenta il futuro della tv. Il futuro della tv è che ogni cittadino si componga il palinsesto come vuole e non glielo compone il direttore della rete. Non è polemica. E’ quello che sta chiedendo chi guarda la televisione”.