SAN FRANCISCO – L’account Twitter di Jack Dorsey, ceo e fondatore del social network con il simbolo dell’uccellino, è stato hackerato venerdì. E vi sono stati pubblicati insulti e messaggi razzisti. “L’account è adesso in sicurezza e non c’è alcun segnale che i sistemi di Twitter siano stati compromessi”, ha fatto sapere poco dopo il sito di microblogging.
Il problema non è dipeso da Twitter
Twitter ha spiegato che il problema non è dipeso dal social network. “Il numero di telefono associato all’account è stato esposto a causa di un errore di sicurezza dell’operatore telefonico. Questo ha permesso a una persona che non aveva l’autorizzazione di scrivere e di inviare i tweet via messaggio dal numero di telefono”, ha spiegato. Secondo Kevin Beaumont, esperto di cybersicurezza, l’hackeraggio è fatto tramite “una applicazione terza, Cloudhopper, che Twitter ha comprato 10 anni fa e che aveva accesso al suo account. E questa app permette di twittare via sms”.
Hackerato l’account di Dorsey
Il tutto è cominciato intorno alle 20, quando sull’account di Dorsey, @jack, hanno cominciato a comparire insulti razzisti contro neri e altri che facevano apologia di Adolf Hitler. I post sono stati rapidamente eliminati, in circa 15 minuti, ma abbastanza perché la notizia facesse il giro del social network. Scatenando una serie di scherzi.
Un caso analogo
I tweet degli hacker avevano diversi hashtag già comparsi in altri atti di pirateria informatica, come #chucklingsquad e #ChucklingHela. Per esempio, l’account della polizia di Londra era stato hackerato a luglio con gli stessi hashtag. La polizia allora era stata attribuita all’attacco di un giovane, adolescente o di una ventina d’anni, noto con lo pseudonimo di Cal o @Cal086, che vivrebbe negli Stati Uniti.
(LaPresse/AFP)