Lussemburgo, 10 apr. (LaPresse/AFP) – L’Alta Corte Ue ha dato ragione alla Francia e torto a Uber, stabilendo che Parigi è legittimata a interrompere il servizio UberPop senza informare preventivamente la Commissione europea. “Gli Stati membri possono proibire e punire, come materia di diritto penale, l’esercizio illegale di attività di trasporto nel contesto del servizio UberPop, senza informare la Commissione in anticipo”, ha stabilito oggi la Corte di giustizia europea con una sentenza. In pratica i giudici europei hanno stabilito che Uber rientra nei servizi di trasporto e non in quelli di servizi di informazioni, che in base alla direttiva Ue richiederebbero una notifica a Bruxelles prima di un intervento.