MILANO – Debutto amaro a Wall Street per il titolo Uber che ha aperto le contrattazioni a 42 dollari, tre al di sotto del prezzo di collocamento fissato a 45 dollari. Secondo i principali analisti veniva considerato prudente rispetto alle potenzialità del colosso del noleggio con autista, visto che si collocava nella parte bassa della forchetta che era fissata tra i 44 e i 50 dollari ad azione.
Nel corso delle contrattazioni il titolo ha progressivamente recuperato
Va sottolineato che il debutto sul New York Stock Exchange, Nyse, è comunque avvenuto in un clima particolarmente volatile a causa delle ombre sui negoziati commerciali tra Cina e Stati Uniti in corso a Washington. Quella di Uber si configura come una delle più grandi entrate in Borsa della storia, e la valorizzazione del colosso delle vetture con autista risulta risulta pari a 82,2 miliardi di dollari.
Una cifra inferiore ai livelli di cui si è parlato nelle ricostruzioni degli ultimi mesi, che arrivavano a prefigurare una capitalizzazione di 100 miliardi di dollari o anche superiore. Il gruppo dovrebbe raccogliere attraverso la quotazione nuovi finanziamenti per 8,1 miliardi di dollari visto che nel complesso Uber offrirà al mercato 180 milioni di azioni ordinarie.
(AWE/LaPresse)