MILANO – Massimo Adriatici, avvocato e assessore alla Sicurezza del comune di Voghera, nel Pavese, è agli arresti domiciliari per la morte di un 39enne, di origine marocchina, a seguito di una sparatoria avvenuta in centro città.
Tutto è accaduto ieri sera: i soccorsi sono arrivati in piazza Francesco Meardi intorno alle 22.17, trovando l’uomo colpito al torace da una ferita d’arma da fuoco. Portato in ospedale in codice rosso, il 39enne, identificato come Youns El Bossettaoui, è poi deceduto.
In mattinata la svolta nelle indagini, portate avanti dai carabinieri, con il fermo dell’assessore, che a quanto si apprende si è autosospeso. Secondo una prima ricostruzione fatta dallo stesso Adriatici agli investigatori, l’assessore avrebbe affrontato la vittima, pluri pregiudicato già noto alle forze dell’ordine per diversi reati e soggetto spesso violento, che avrebbe infastidito alcuni avventori di un bar.
Adriatici avrebbe assistito alla scena e avrebbe prima chiamato la polizia per poi affrontare l’uomo, venendo spintonato. A quel punto, secondo la sua versione dei fatti, sarebbe caduto e gli sarebbe partito il colpo che ha centrato al torace il 39enne.
Adriatici ha regolare porto d’armi e la pistola è regolarmente dichiarata: per lui l’accusa, chiariscono fonti della Procura di Pavia, è eccesso colposo di legittima difesa. Tra gli esami disposti dagli inquirenti anche la perizia balistica.
Intanto, monta la polemica politica. In sua difesa è arrivato il leader della Lega, Matteo Salvini. “Altro che Far West a Voghera, si fa strada l’ipotesi della legittima difesa”, ha dichiarato il segretario del Carroccio in un video sui social. “Prima di condannare una persona perbene che si è vista aggredita e avrebbe reagito, aspettiamo. Non ci sono cittadini che con il legittimo possesso delle armi vanno in giro a sparare: a fronte di un’aggressione, come estrema ratio, la difesa è sempre legittima”, le sue parole. Ma dal Pd, Enrico Letta replica: “Oggi a Voghera un uomo è morto, per colpa di una pistola. È un giorno triste. Saranno inquirenti e autorità giudiziarie a decidere. Nessuno si sostituisca a loro. Ma una cosa dobbiamo e possiamo farla: stop armi private. In giro con le armi solo poliziotti e carabinieri”.
Avvocato penalista e titolare di uno studio legale attivo su Voghera, il 47enne esponente della Lega è stato eletto nel 2020 ed è entrato nella Giunta della sindaca Paola Garlaschelli. Lo stesso Adriatici si definisce “docente di diritto penale e procedura penale presso Scuola allievi agenti Polizia di Stato Alessandria” ed “ex docente dell’Università del Piemonte Orientale”.
Noto per le sue prese di posizione contro la ‘mala movida’, appena insediato aveva introdotto il Daspo urbano contro bivacchi e accattonaggio nel centro urbano.
LaPresse