Ucciso un 27enne con una coltellata al torace dopo una lite a Porta Capuana

410
Nei pressi di Porta Capuana a Napoli

NAPOLI – Ucciso a coltellate a Porta Capuana ieri notte. Nel cuore del centro storico. La città sembra fuori controllo tra babygang dal grilletto facile e bande armate sostenute dai clan. Il prefetto Michele di Bari ieri mattina ha ordinato di rafforzare i controlli e annuncia che la questione della sicurezza sarà affrontata nel prossimo comitato per l’ordine pubblico. Ieri notte l’ultimo episodio di cronaca: un 27enne di origini marocchine è morto all’ospedale del Mare per una profonda ferita al torace. Secondo i carabinieri allertati dal 112, l’uomo sarebbe
stato colpito con un’arma da taglio dopo una lite davanti a un centro scommesse in via Alessandro Poerio, a due passi da Porta Capuana. L’uomo è stato portato in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale del Mare dove è morto poco dopo.

Sul posto i carabinieri del nucleo radiomobile per i rilievi. La salma è stata sequestrata e portata al II Policlinico per l’autopsia. La vittima è irregolare sul territorio nazionale, disoccupata. Un ‘fantasma’ per lo Stato italiano. L’aggressione è avvenuta poco distante da Porta Capuana. Siamo nel cuore del centro cittadino e i carabinieri, allertati dal 112, ci hanno impiegato pochi minuti per arrivare sul posto. Hanno avviato subito le indagini per capire cosa fosse successo: rilievi tecnici a cura della Scientifica, mentre le indagini sono affidate al Nucleo Operativo Napoli Stella. Secondo i medi- ci del pronto soccorso, il colpo al torace era stato vibrato con molta forza. Gli investigatori non escludono che il 27enne sia stato aggredito da più persone in via Alessandro Poerio ieri notte e visionano le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza. Qui ci sono decine di negozi con impianti di videosorveglianza, che inquadrano la strada.

Al momento non si esclude nessuna pista e i carabinieri hanno intensificato i pattugliamenti nella zona. “Da tempo abbiamo sollevato la situazione gravissima di questa zona con comitati, commercianti e cittadini – dichiarano il deputato Francesco Emilio Borrelli e il consigliere regionale Roberta Gaeta – facendo anche alcuni incontri con il comitato per l’ordine e sicurezza. Purtroppo ad oggi la situazione non ha
avuto sostanziali miglioramenti e anche i lavori per la riqualificazione dell’ex pretura in capo al Demanio non sono ripartiti dopo l’immobilismo che dura da anni. Se continua così la situazione è destinata solo a peggiorare e l’area rischia di diventare commercialmente e socialmente un deserto. E’ troppo pericoloso viverci. Per questo ancora una volta chiediamo un intervento strutturale
e risoluto per fermare la deriva che c’è in questa zona”

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome