Tre soldati sono stati uccisi dalla caduta di un drone nella regione di Saratov nel corso di un attacco a una base militare russa. Il mezzo, riferiscono i media russi, sarebbe stato abbattuto dalla difesa antiaerea senza danneggiare l’aviazione.
Le tre persone sono morte quando il relitto del drone ucraino è caduto vicino all’aeroporto militare, ha fatto sapere il ministero della Difesa.
L’attacco è avvenuto ad Engels, nella regione russa di Saratov, sul fiume Volga, a più di 600 km a est del confine con l’Ucraina. È la seconda volta che Engels viene presa di mira dai droni ucraini; il 5 dicembre, attacchi di droni senza precedenti su Engels e sulla base di Dyagilevo nella regione di Ryazan, nella Russia occidentale, hanno ucciso un totale di tre militari e ne hanno feriti altri quattro. Gli attacchi alle basi aeree sono stati seguiti da un massiccio sbarramento missilistico di rappresaglia in Ucraina che ha colpito case ed edifici e ucciso civili. In Ucraina, la notte tra domenica e lunedì è apparsa insolitamente tranquilla. Per la prima volta da settimane, le forze russe non hanno bombardato la regione di Dnipropetrovsk, che confina con le regioni meridionali parzialmente occupate di Kherson e Zaporizhzhia, ha riferito il suo governatore Valentyn Reznichenko su Telegram. “Questa è la terza notte tranquilla in 5 mesi e mezzo da quando i russi hanno iniziato a bombardare”, ha detto Reznichenko. Le aree controllate dagli ucraini della vicina regione di Kherson, invece, sono state bombardate 33 volte nelle ultime 24 ore, secondo il governatore ucraino di Kherson Yaroslav Yanushevich. Non ci sono state vittime. Sabato, un attacco mortale alla città di Kherson, che è stata riconquistata dalle forze di Kiev il mese scorso, ha provocato decine di morti e feriti.
(LaPresse)