MILANO – “L’Unione europea dispiega missioni di addestramento militare con gli eserciti, con i Paesi in cui siamo in cooperazione. Lo stiamo facendo in Mali, abbiamo iniziato ora in Mozambico, lo abbiamo fatto in Niger, in Ciad, in molti Paesi. Abbiamo 17 missioni dispiegate per il mondo. Mi sembra ragionevole che una guerra che sta durando e che sembra durerà richieda uno sforzo non solo di fornitura di materiale, ma anche di addestramento e di aiuto all’organizzazione dell’esercito, ed è ciò di cui si sta discutendo fra gli Stati membri”. Così l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, parlando in conferenza stampa a Santander per presentare l’evento dal titolo ‘Quo vadis Europa? La nascita dell’Europa geopolitica’. Di questo “si discuterà politicamente la settimana prossima, lunedì, a Praga in seno al Consiglio dei ministri della Difesa e spero che venga approvato”, ha aggiunto Borrell.
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