ROMA – “L’embargo sul gas russo è necessario, ma va detto con chiarezza ai cittadini che non si può fare domani mattina. Serve un piano serio e far ripartire, temporaneamente e a pieno regime, le centrali a carbone”. Lo scrive su Twitter il leader di Azione e europarlamentare Carlo Calenda che questa mattina a Strasburgo è stato l’unico italiano del Parlamento europeo a votare contro l’emendamento presentato alla risoluzione sulle sanzioni contro la Russia che chiede lo stop immediato alla fornitura di gas di Mosca. “Voto risoluzione su conclusioni Consiglio Europeo e sanzioni Russia. A sinistra il testo originale sul quale ero d’accordo, a destra emendamento passato. Sul secondo ho votato contro per manifesta impossibilità di realizzarlo. Sulla risoluzione nel suo insieme ho votato a favore”, spiega in un tweet successivo. “Votare per richiedere una cosa irrealizzabile è esattamente l’equivalente di di maio sul balcone che inneggia all’abolizione della povertà. E noi siamo nati per non fare quello”, aggiunge ancora Calenda.
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Ucraina, Calenda: “No allo stop immediato del gas russo per l’impossibilità di realizzarlo”
"L'embargo sul gas russo è necessario, ma va detto con chiarezza ai cittadini che non si può fare domani mattina. Serve un piano serio e far ripartire, temporaneamente e a pieno regime, le centrali a carbone".