NAPOLI – “Questa guerra ci pone anche il problema dell’autonomia energetica dell’Italia. L’Italia è il Paese più debole dell’Occidente. Noi siamo dipendenti dal punto di vista delle forniture energetiche dai Paesi esteri per il 95%. Un Paese dipendente dagli altri per il 95% non può difendere la propria autonomia e libertà sul lungo periodo”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta Facebook del venerdì. “Questa vicenda ha richiamato l’Italia alla realtà dura. Per troppi anni, per decenni, l’Italia non ha considerato con attenzione necessaria il problema della sua autonomia energetica del nostro Paese – aggiunge -. Non possiamo essere un Paese che può essere messo in ginocchio dalla chiusura di un gasdotto o dal blocco delle forniture petrolifere. Non è possibile. Le vicende di queste ore e di questi giorni ci richiamano al dovere di non consentirci lussi che altri Paesi non si consentono”. Poi De Luca incalza: “In questi decenni noi abbiamo dato prova di grande superficialità, infantilismo e di grande dilettantismo politico. Ci siamo comportati come bambini viziosi e viziati. Che non pensano che la vita sia fatta di doveri. Abbiamo detto no a tutte le fonti energetiche, non comprendendo che riorientare la nostra economia in direzione di una transizione ecologica non può significare perdita di autonomia e non può significare cambiare tutto un sistema dalla sera alla mattina. I tempi sono perlomeno medi. È chiaro che la direzione di marcia è quella, ma non possiamo non porci il problema dell’autonomia energetica del nostro Paese”.
LaPresse
Ucraina, De Luca: “Italia dipende per il 95% dai Paesi esteri per le forniture di energia”
"Questa guerra ci pone anche il problema dell'autonomia energetica dell'Italia. L'Italia è il Paese più debole dell'Occidente. Noi siamo dipendenti dal punto di vista delle forniture energetiche dai Paesi esteri per il 95%. Un Paese dipendente dagli altri per il 95% non può difendere la propria autonomia e libertà sul lungo periodo".