ROMA – La “guerra di aggressione” della Russia “sta provocando la più grave catastrofe umanitaria in Europa dal secondo Dopoguerra ad oggi”. E’ l’allarme lanciato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha tenuto un’informativa alla Camera dei deputati sugli sviluppi del conflitto, iniziato il 24 febbraio. L’Italia, ha affermato il ministro, sta continuando a fare il possibile per una soluzione pacifica.
Uno scontro militare frontale con la Russia porterebbe infatti “ad un annientamento reciproco e catastrofico”, ha avvertito Di Maio, che in mattinata ha definito l’esercito italiano “preparato, come tutti gli altri” ma “noi non vogliamo assolutamente la guerra”, ha precisato. Al momento sono circa 346 gli italiani rimasti nel Paese e meno di 40 quelli che vogliono lasciarlo, ha detto il ministro, sottolineando che la Farnesina resta in contatto con tutti coloro che hanno chiesto assistenza e che chiedono di lasciare l’Ucraina in sicurezza.
A preoccupare è anche l’impatto che le sanzioni contro Mosca avranno sulle imprese italiane e sulle famiglie, in particolare per l’aumento del prezzo dell’energia. Per questo sono in preparazione altre missioni, dopo quelle in Algeria, in Qatar, in Congo Brazzaville e in Angola, che puntano a ridurre nel più breve tempo possibile, la dipendenza energetica dalla Russia.
Riguardo alle imprese, oltre a valutare la possibilità di utilizzare il Fondo 394/81 per ristori ‘una tantum’ che mitighino l’impennata dei costi dell’energia per le aziende esportatrici, il governo, ha detto Di Maio, è “pronto a garantire finanziamenti a tasso agevolato e con quote a fondo perduto per sostenere la patrimonializzazione delle imprese destinate a subire perdite a causa del conflitto”. “Vogliamo così assicurare loro la liquidità necessaria per esplorare mercati alternativi”, ha spiegato.
Il ministro, che ha definito “disperate” le condizioni in cui appare Kiev, ha poi condannato l’uso di munizioni a grappolo da parte di Mosca, e ha espresso preoccupazione per “potenziali danni a impianti nucleari”. Giovedì Di Maio si confronterà con i suoi omologhi del G7 che si terrà in videoconferenza.(LaPresse)