Ucraina, Draghi: “Posizioni Putin-Zelensky avvicinate, ma sono cauto”

Nella telefonata avuta ieri con Putin, il presidente russo ha fornito "una lunga descrizione della situazione geostrategica dell'Ucraina e quali potrebbero essere le condizioni di un accordo".

Foto Filippo Attili / Palazzo Chigi / LaPresse 25-03-2022 Bruxelles, Belgio Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi a Bruxelles

ROMA – Nella telefonata avuta ieri con Putin, il presidente russo ha fornito “una lunga descrizione della situazione geostrategica dell’Ucraina e quali potrebbero essere le condizioni di un accordo”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza nella sede della stampa estera. “Uno dei punti che Putin ha trattato – aggiunge – è che a suo avviso ci siano dei piccolo passi avanti nei negoziati, e in effetti le posizioni delle due parti su vari argomenti dall’inizio si sono un po’ avvicinate. Vedete però quanto io sono cauto su questo perché evidentemente c’è ancora molto scetticismo”. “Quanto si desideri una trattativa in questa situazione purtroppo dipende dagli obiettivi che si vogliono raggiungere” prosegue quindi il premier. “Se l’obiettivo è liberarsi al più presto dell’invasore, la disponibilità a una trattativa è immediata: tutti vogliono il cessate il fuoco perché finisca il massacro. La disponibilità di Zelensky è stata sempre totale ad avviare la pace. Il problema è vedere se si trovano le condizioni per cui anche la Russia vuole la pace. Finora i fatti dicono che questo desiderio non c’è stato. I fatti dicono che è stata soltanto la difesa dell’Ucraina che ha rallentato l’invasione e forse oggi porta all’inizio di un processo di pace”, conclude Draghi.

LaPresse

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