Ucraina, evacuate 100 persone dalle acciaierie Azovstal

Un segnale di radioattività a Chernobyl, in Ucraina, L'attacco della Russia a una centrale nucleare in Ucraina ha ravvivato i timori delle persone in tutta Europa che ricordano il disastro di Chernobyl del 1986. (Foto AP/Efrem Lukatsky, File)

KIEV – La guerra in Ucraina è arrivata al suo 67esimo giorno. A poco a poco, proseguono le operazioni di evacuazione dei civili rifugiati nelle acciaierie di Azovstal, tuttavia, la ripresa dei bombardamenti complica il tutto. Al momento sono circa 100 le persone tratte in salvo. Intanto sono state registrate anche nuove esplosioni sul territorio russo, nei pressi di Belgorod. Mosca punta il dito contro Kiev.

L’intervista al ministro degli esteri russo Lavrov

Ieri sera il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è stato intervistato su Rete 4, al programma Zona Bianca. Il ministro si è detto sorpreso dalla posizione assunta dall’Italia dopo lo scoppio del conflitto. Ha mantenuto la la linea dura del suo governo sul gas e lanciato pesanti accuse nei confronti del leader ucraino Volodimyr Zelensky, ritenuto portatore di idee anti-semite e naziste per quanto abbia origini ebree. Ha inoltre affermato che non è intenzione della Russia scatenare un conflitto nucleare ma non ha parlato di eventuali date sul termine della guerra.

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