Ucraina, finita la tregua: 108 droni lanciati dalla Russia nella notte, 60 abbattuti

Kiev sotto attacco dopo la fine del cessate il fuoco concesso da Mosca. Colpiti est, sud e centro del Paese. Ferito un civile nella regione della capitale

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È durata tre giorni la tregua temporanea annunciata da Mosca. Allo scoccare della mezzanotte locale, il cessate il fuoco è ufficialmente terminato e, poche ore dopo, la Russia ha ripreso gli attacchi aerei contro l’Ucraina. Intorno alle 2 di notte, ora locale (l’una in Italia), le sirene hanno cominciato a suonare in diverse regioni del Paese, mentre i cieli venivano attraversati da decine di droni esplosivi.

Secondo quanto riportato dall’agenzia ucraina Ukrinform, che cita il canale Telegram dell’aeronautica militare, la Russia ha lanciato 108 droni kamikaze nella notte, in gran parte del tipo Shahed, di fabbricazione iraniana. Le forze di difesa aerea ucraine ne hanno abbattuti almeno 60, mentre altri circa 40 sarebbero caduti in aree non abitate, venendo classificati come “esche” – probabilmente utilizzati per confondere e sovraccaricare i sistemi antimissile.

Gli attacchi hanno preso di mira l’est, il sud e il centro dell’Ucraina, con particolare intensità nelle regioni di Sumy (a nord-est) e Kiev. Nella capitale, i droni hanno causato alcuni danni materiali e almeno un ferito civile. I soccorritori sono intervenuti durante la notte per spegnere piccoli incendi provocati dai detriti e per mettere in sicurezza le aree colpite.

Il ritorno degli attacchi segna una nuova fase dell’escalation nel conflitto, con la Russia che sembra voler rilanciare la pressione sul fronte aereo dopo la breve pausa. La scelta di impiegare in massa i droni Shahed, noti per la loro capacità di volo a bassa quota e per la difficoltà di intercettazione, conferma la strategia russa di logoramento delle difese ucraine e delle infrastrutture civili.

Nonostante la gravità dell’attacco, le autorità ucraine rivendicano il buon funzionamento dei sistemi di difesa: “La nostra aeronautica ha risposto in modo efficace”, si legge nella nota. Ma l’allerta resta altissima: nelle prossime ore potrebbero esserci nuovi lanci.

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